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PARTENZE, RECUPERI E ARRIVI, IL TAGLIA E CUCI DEL VERONA

Chi spera che sarà solo il mercato a poter dare una spinta decisiva al cammino del Verona forse resterà deluso. Questo non perché Sogliano non effettuerà delle operazioni, che ci saranno. Sogliano fece mercato anche lo...

Redazione Hellas1903

Chi spera che sarà solo il mercato a poter dare una spinta decisiva al cammino del Verona forse resterà deluso. Questo non perché Sogliano non effettuerà delle operazioni, che ci saranno. Sogliano fece mercato anche lo scorso anno quando la squadra aveva quasi il doppio dei punti in classifica. E’ il suo lavoro ed è nel suo dna.

Il ds gialloblù si muoverà, come ha già dimostrato di saper fare bene, tra calciatori che trovano poco spazio altrove e, probabilmente, in qualche club europeo per pescare qualche jolly.

Il principale motivo per il quale grandi nomi non sono stati sinora accostati all’Hellas è economico. Non verranno spesi denari eccessivi per stipendi fuori portata. Il secondo, non meno decisivo, è che in via Belgio si crede ancora fortemente nella rosa attuale, della quale si cercherà, anzitutto, di recuperare Obbadi, Ionita, Gomez, Jankovic. E chissà non sia la volta buona di Sala, ma diciamolo piano.

Prima di ingaggiare, quindi, sarà necessario tagliare dove si può. In rampa di lancio per accasarsi altrove ci sono Marques (Atletico Mineiro), Gonzalez, Rafael. Sì proprio lui, il portiere brasiliano. Se sarà ceduto, e il se è d’obbligo, non sarà per demeriti, ma per motivi di cassa, date comunque le garanzie che offrono Benussi e Gollini (ovvio che poi servirebbe comunque un terzo).

Gli ultimi due presunti partenti meritano un paragrafo a parte.

Antonio Luna, la cui gestione, dal di fuori, è apparsa quantomeno approssimativa. Venti minuti di amichevole estiva, poi la bocciatura senza alcun appello di Mandorlini avvallata dalla società con l’acquisto di Brivio (altro sul quale non giureremmo della permanenza a Verona). Può darsi che lo spagnolo sia veramente incapace, ma così non ci racconta chi bene lo conosce. Luna non attende altro che partire, probabilmente verso la Spagna.

Tachtsidis. Che la società stia facendo di tutto per cederlo la dice lunga su quanto malcontento abbia portato la scelta di Mandorlini di affidargli le chiavi della squadra. Volendo essere maligni sembra quasi uno sgarro quello di voler disfarsi di un titolarissimo. Della serie “Lo fai giocare sempre e comunque? E io te lo vendo”. Cederlo ora, tuttavia, sarà impresa difficile, dato che non esiste la fila per aggiudicarselo.

Arrivi. Leandro Greco al momento sembra il più vicino. Piace il difensore Congrè del Montpellier, come pure Renè Krhin, operazione che però si è fatta meno semplice del previsto. Piace Kurtic che nove su dieci tornerà però a Torino.

Un attaccante, infine. Il nome per ora non c’è. Un sondaggio sembra essere stato fatto per Caracciolo ma l’Airone pare andrà all’Entella.

Taglia, rattoppa, cuci, il Verona fermo non sta. La situazione non lo permette. Ma è a Peschiera, prima del mercato, che va fatto il lavoro più grande. Perché a Empoli non si può sbagliare.

 

ANDREA SPIAZZI

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