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Pozzo: “In campo il 13 giugno? Un insulto all’intelligenza”

Il patron dell'Udinese: "Ci vuole un mese per tornare in forma, usiamo il cervello se vogliano riprendere"

Redazione Hellas1903

"Riprendere a giocare il 13 giugno? È un insulto all'intelligenza. Qualsiasi preparatore atletico dice che dopo due mesi e mezzo di inattività un giocatore ha bisogno minimo di un mese di allenamenti veri. Allenamenti agonistici, con la palla, con le partitelle, con scontri fisici. C'è ancora tempo per iniziare ma facciamo col cervello".

Questo il commento di Gianpaolo Pozzo, patron dell'Udinese, intervenuto a Radio RAI.

Ha aggiunto il presidente del club friulano:  "I calciatori hanno bisogno di giocare e sarebbe opportuno trovare una soluzione logica per giocare, quindi fare un mese di allenamenti. C'è questo trionfalismo della Germania ma lì ci sono già 16 infortunati e stanno giocando una volta a settimana. Noi, invece, dovremmo giocare due volte a settimana. Per essere coerenti dovremmo cominciare a fine giugno".

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