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Primavera – PAVANEL: “SIAMO PRONTI PER L’INTER”

L'allenatore, a Sportitalia, parla a tutto tondo del settore giovanile e della sfida coi nerazzurri

Margherita Filetti

"Massimo Pavanel, riconfermato alla guida della Primavera del Verona, la scorsa stagione ha ottenuto un brillante secondo posto al torneo di Viareggio e ha sfiorato i play-off con i gialloblù per due volte consecutive. Ospite in studio a Sportitalia, analizza i punti focali su Primavera e settore giovanile e racconta cosa si aspetta dalla terza giornata di campionato contro l’Inter sabato 26 settembre.

"“La Primavera ha iniziato col piede giusto vincendo le prime due gare  - dice Pavanel - ma per fare delle previsioni su dove possiamo arrivare è troppo presto. La situazione è insolita e va presa così, senza grande pressione e con serenità. La squadra si presenta molto giovane, addirittura con una novità, un classe ’99 titolare (Danzi, ndr)”.

"“È bello giocare a Milano soprattutto contro l’Inter, duello che si è spesso ripetuto”. A Pavanel piace ricordare la storica finale al torneo internazionale di Viareggio in cui la Primavera dell’Hellas Verona, nonostante la sconfitta, seppe confrontarsi alla pari con una grande. L’incontro di sabato si annuncia duro per la difesa gialloblù, che dovrà affrontare giocatori come Baldini (ha esordito già in Europa League) e Delgado (talento portoghese nel giro della nazionale), rapidi attaccanti già nelle grazie di Mancini. “Il settore giovanile dell’Inter - commenta il tecnico gialloblù - è tra i migliori in Italia. La Primavera nerazzurra guidata da Stefano Vecchi, allenatore di lungo corso con esperienze consolidate tra cui il Carpi in serie B, è il fiore all’occhiello della società milanese. Contro l’Inter daremo il 110 per cento”.

"“Quest’anno le pretendenti al titolo sono Inter, Milan, Atalanta e Chievo - afferma Pavanel – noi potremmo essere l’outsider”. Tupta, unico acquisto di importante valore che ha avuto un ottimo impatto e Checchin, che ha fatto il ritiro con la prima squadra ed è al comando del centrocampo, sono i valori aggiunti. “Il Verona – continua Pavanel - è cresciuto grazie alla società che si è dedicata a 360 gradi al settore giovanile”. Venendo agli aspetti tecnici, il mister spiega che “i moduli devono essere secondari e si creano in base ai giocatori che si hanno a disposizione per metterli nelle migliori condizioni. Devono anche poter o fare più ruoli. Nessuno è già pronto, si passa per un periodo di apprendistato”.

"Allenare una prima squadra? “L’ambizione c’è, ma anche una carriera nel settore giovanile può dare grandi soddisfazioni perché i ragazzi ti danno il massimo”. Come è arrivato a Verona? “Mi ha scelto Roberto Gemmi (che quest’anno ha seguito Sogliano al Carpi, ndr) che ha creduto in me, è nato tutto a una cena per sua scommessa, spero di averlo ripagato per la fiducia e non gli sarò mai grato abbastanza”.

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