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RABBIA CACIA: “VIA DA VERONA, CHE DELUSIONE”

L'attaccante: "Porta sbarrata da Mandorlini, soltanto Sogliano ha creduto in me. Sono stato trattato come un cane"

Redazione Hellas1903

Parole durissime, quelle di Daniele Cacia, intervistato dal Corriere dello Sport di oggi.

L'attaccante, vicino al Bologna, dice: "Sono stato trattato come un cane, non tanto sotto il profilo calcistico, perchè non ho mai avuto la pretesa di sostituirmi a Toni, quanto dal punto di vista umano. Assurdo però pensare che non avremmo potuto giocare a fianco".

Ancora:"L'unico a credere in me è stato Sogliano che mi ha portato a Verona dandomi nuove occasioni. Con Mandorlini, invece, porta sbarrata nonostante i 24 gol segnati in B e il titolo di capocannoniere. Con Toni squalificato ha giocato addirittura il ceco Rabusic, unica sua presenza in campionato".

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