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Ragazzi senza paura: che bravi i “bambini” di Juric

Lovato stellare, Ilic entra bene, Colley non si ferma. E Favilli fa gol

Redazione Hellas1903

Sono i "bambini" di Ivan Juric. Ragazzi giovani, poco più che maggiorenni, ma già con la personalità che serve per giocare, e bene, in Serie A.

Matteo Lovato è stellare nella sfida alla Juventus. Mai superato dai grandi attaccanti bianconeri, concentrato, fa valere il fisico senza bisogno di eccedere nell'asprezza degli interventi. A gennaio era in C, al Padova, adesso è tra i difensori più solidi in circolazione. Se continuerà così, il Verona si troverà un altro tesoro in casa. Da tenere, se possibile.

Ivan Ilic è entrato a partita in corsa e il suo talento si è notato seppure la gara abbia preso una piega poco adatte alle attitudini del regista serbo. Il suo piede mancino va assicurato ai Lloyd's di Londra. Evidenti e ampi margini di miglioramento.

Ebrima Colley ha fatto ammattire la difesa juventina, è stato inafferrabile  per un tempo, ha pure segnato, ma in leggero fuorigioco. L'Atalanta per il suo riscatto chiede 9 milioni di euro e il perché è sotto gli occhi di tutti. A vent'anni si muove con il mestiere di un veterano.

Poi c'è Andrea Favilli, che ha navigazioni più prolungare rispetto al resto della "pattuglia" di teenagers di Juric. Determinante con l'Udinese, si ripete con la Juve, e lo fa da ex. Gol siglato di fino, con un colpo che fa dimenticare la "bucata" di Parma. Seconda rete in campionato. Esce per infortunio, che barba. Una punta che segna ha sempre ragione.

M.F.

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