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Ripresa, i tifosi in Europa: “Senza pubblico non c’è calcio. Non si deve ripartire”

Un manifesto firmato da 350 gruppi: "Business e interessi porteranno alla morte il mondo del pallone"

Redazione Hellas1903

"Non c’è calcio senza i tifosi. E non può essere solo un’industria, con le società tenute in scacco dalle pay-tv. Business e interessi personali porteranno alla morte del calcio. Tutta l’Europa affronta una crisi senza precedenti, in questo momento l’obiettivo principale è la salute pubblica".

Queste alcune delle parole riportate in un manifesto sottoscritto da 350 tifoserie europee, schierate contro la ripresa della stagione del calcio.

Si legge nel comunicato: "Il campionato non deve ripartire. No al calcio senza i tifosi. Chiediamo lo stop alle competizioni finché tornare allo stadio non sarà un’abitudine priva di rischi per la salute”.

Tra i firmatari ci sono i gruppi ultras, tra gli altri, di Atalanta, Brescia, Bologna, Genoa, Juventus, Napoli, Sampdoria, Spal e Udinese, in Italia, con quelli di Real Madrid, Valencia, Siviglia, Olympique Marsiglia, Nantes, Metz, Bayern Monaco, Kaiserslautern, Stoccarda, con i belgi di Liegi e Anderlecht.

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