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Ritmi e orari della ripresa, i rischi: “Poco tempo per recuperare”

Il rappresentante dei preparatori atletici, Perondi: "I giocatori mangeranno tardi e non dormiranno bene"

Redazione Hellas1903

""Gli orari sono una componente da aggiungere: nelle partite alle 21.45 si finisce alle 23.45, i giocatori sorteggiati per l’antidoping ad esempio rischiano di essere liberati dopo l’una o l’una e mezza di notte. Poi bisogna mangiare per integrare, in più solitamente il giocatore dopo una partita ha difficoltà a prendere sonno e siamo già al mattino successivo, con un’altra partita in programma dopo meno di 72 ore. La scienza dice che per recuperare al meglio lo sforzo fisico serve una buona qualità di sonno oltre ad una alimentazione corretta e questi ritmi rischiano di sballare un po’ tutto dovendo recuperare nel giro di poche ore”.

Queste le parole di Francesco Perondi, rappresentante dei preparatori atletici all'interno dell'Assoallenatori, riportate dal "Corriere di Verona".

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