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Samir sbanca il Dall’Ara, prima vittoria in trasferta per il Verona

Prova di carattere per i gialloblù, che centrano i tre punti grazie al gol del difensore brasiliano

Alessandro Lerin

Il Verona non è ancora morto. È Samir, al debutto, a regalare tre punti all'Hellas che, più che per la classifica, ridanno dignità ai gialloblù dopo la brutta gara contro il Carpi. La salvezza resta una missione quasi impossibile, ma il Verona visto al Dall'Ara ha messo in campo cuore e orgoglio, qualità spesso mancate in questo campionato.

Più di una novità di formazione per il Verona, che schiera Gollini tra i pali, Bianchetti e Samir al centro con Pisano a destra e Albertazzi a sinistra. A centrocampo ci sono Viviani e Ionita, Wszolek a destra, Emanuelson a sinistra. Gomez agisce alle spalle di Giampaolo Pazzini. 4-3-3, invece, per il Bologna di Donadoni, con Mirante in porta, Ferrari, Rossettini, Maietta e Masina dietro, Donsah, Diawara, Taider a centrocampo e il tridente Mounier-Floccari-Giaccherini in avanti.

Ritmi di gara molto blandi in avvio. Nei primi venti minuti di gara si sonnecchia e il match è più spezzettato di una partita di baseball. Il Verona gioca compatto, cercando di rischiare il meno possibile e giocare soprattutto palla a terra. Viviani detta i tempi e dopo pochi minuti è bravo Mounier a intercettare un pallone interessante del regista dell'Hellas per Emanuelson. Prova a farsi vedere il Bologna al 12': Giaccherini mette in mezzo per Floccari dall'out di sinistra, Albertazzi, di testa, chiude bene la diagonale e lo anticipa. Al 23' Ionita, su un cross calibrato male dalla destra, sfiora direttamente il gol ma trova la parte alta della traversa a negargli la rete. Un minuto dopo è Floccari, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, a non inquadrare lo specchio di testa. Samir, al debutto con la maglia dell'Hellas, si fa apprezzare per un paio di chiusure attente. Al 28' la grande chance per il vantaggio: corner di Viviani dalla destra, la palla sbuca per Juanito che, da dentro l'area piccola, impatta male e non centra la porta. Cinque minuti dopo è ancora l'argentino, servito da Pazzini, a cercare il tiro al volo mandando però a lato. Il Verona è in un buon momento, il Bologna è in difficoltà. Al 42' arriva il vantaggio, ancora una volta da palla inattiva. Il telecomando di Vivani, questa volta, è calibrato per la testa di Samir, che batte Mirante e rende indimenticabile il suo esordio con un gol pesantissimo.

Donadoni cambia subito Mounier con Rizzo a inizio ripresa. Viviani viene punito con un giallo eccessivo per un intervento su Donsah. Giaccherini, al quarto d'ora, viene lasciato libero di colpire di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione ma manda alto sopra la traversa. Il Bologna alza il baricentro, l'Hellas si chiude e riparte. Emanuelson, poco prima di lasciare il posto a Gilberto, sbaglia lo stop in contropiede per il possibile raddoppio. Rizzo, un minuto più tardi, accelera, lascia tutti sul posto e va alla conclusione: decisivo l'intervento di Pisano in chiusura. Ultimo cambio per il Bologna al 27', con Zuculini che prende il posto di Donsah. Poco dopo Marrone sostituisce Gomez, con Ionita che si sposta qualche metro più avanti. Bianchetti, al 32', chiude bene su cross pericoloso di Giaccherini. L'ultimo cambio di Delneri è Souprayen al posto di Albertazzi. Il Bologna insiste, al 38' Masina va al cross da sinistra: Rizzo, di testa, chiama Gollini alla respinta in calcio d'angolo. Poco dopo è bravo Souprayen ad anticipare Floccari a centro area su cross di Giaccherini. Quattro di recupero. Samir chiude ancora in spaccata su traversone di Masina, poi Wszolek costringe Ferrari all'ammonizione in contropiede.

Ghersini fischia la fine: un Verona di cuore e lotta ritrova i tre punti e centra la prima vittoria in trasferta in campionato. La matematica, per ora, può attendere.

(foto Getty Images per Gazzanet)

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