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SAVIOLA, LA QUALITA’ PAGA! E IL VERONA VINCE

1-0 all’Atalanta, gol partita dell’argentino, super prova di Sala

Andrea Spiazzi

Il Verona supera lo shock Juventus e torna a vincere al Bentegodi contro l’Atalanta, incassando tre punti pesantissimi in chiave salvezza.Su tutti Javier Saviola, il talento snobbato e relegato in panchina da Mandorlini per un intero girone mostra a tutti la classe innata di cui è capace e regala una vittoria scaccia pensieri. Con lui sugli scudi Jacopo Sala, autore di una prova da incorniciare. Bene anche l’atteggiamento, con la squadra a provarci sempre per l’intera gara, tranne che in un finale troppo all'indietro che rischia di rovinare la festa.

Mandorlini ci ripensa e torna a mettere Saviola dall’inizio al fianco di Toni. Accanto a loro Lazaros. Difesa a tre con Sorensen, Marquez, Moras, cinque in mediana con esterni Lazaros e Brivio, in mezzo Sala, Tachtsidis e Hallfredsson.

4-4-2 per Colantuono con in avanti la coppia Pinilla-Denis e Zappacosta e Moralez esterni di centrocampo. Arbitra Doveri di Roma.

LA GARA

L’avvio è equilibrato, il Verona cerca di imporsi, l’Atalanta è attenta.

Al 9’ Toni chiede un rigore ma il contatto con Stendardo è innocuo. Sorensen piglia un giallo per un rozzo blocco su Pinilla. L’Atalanta si chiude per ripartire.

Il possesso del pallone è dei gialloblù che però sono lenti ad impostare e faticano ad arrivare con palloni interessanti in area bergamasca.

21’, Sportiello buca su un cross di Brivio, Toni non ci arriva di un soffio ma su di lui c’è una spinta di Del Grosso, Doveri fa proseguire. Gli ospiti fanno poco-nulla in avanti, l’Hellas tenta di giocare le sue carte migliori con la spinta di Sala e Brivio.

Al 25’ la prima grande occasione: Tachtsidis mette in mezzo in rovesciata da destra, sbuca Saviola che ha una palla facile di testa ma il tiro è centrale e Sportiello salva coi piedi.

Al 27’ Lazaros perde palla e parte il contropiede, Zappacosta entra da destra e spara, Benussi c’è. Tachtsidis dà sostanza e si fa sentire a centrocampo, Sala cresce a destra e mette scompiglio. Brivido al 33’ quando una rovesciata volante di Pinilla finisce fuori di poco. Al 35’ Toni calcia di sinistro in diagonale dopo un bel servizio di Sala, la palla esce alla sinistra di Sportiello. Sorensen e Marquez non sempre danno sicurezza dietro e rischiano la frittata su Maxi Moralez e Denis al 40’. Sorensen rischia il secondo giallo per un intervento da tergo (non sanzionato)su Pinilla al 43’. Il primo tempo si chiude con qualche mugugno del pubblico nei confronti di un Hellas volenteroso ma troppo titubante nel concludere verso la porta.

Problemi per Marquez (contusione), nella ripresa inizia Marques al suo posto. Dopo 20 secondi Sala la piazza in mezzo e Toni per un soffio non arriva in corsa. Il Verona gioca meglio degli avversari che sono spesso in ritardo nelle chiusure sugli esterni. Saviola mette pepe, Toni è sempre in agguato. Saviola spara a lato al 6’ dal limite, risponde Bellini con un tiraccio alle stelle.

Minuto 8’: ecco il primo gol in campionato di Javier Saviola. Lazaros entra a serpentina da destra, sul primo palo va l’argentino e col sinistro la piazza dentro. Il vantaggio è più che meritato. Il ragazzo congelato nel freezer (terza gara fra i titolari in campionato…) mostra tutto il suo valore e la squadra lo abbraccia.  Il Verona preme sull’acceleratore per chiudere i conti ma l’Atalanta si rende pericolosa con Pinilla e Denis in mischia.

Colantuono mette Baselli per Cigarini. Sala è devastante e al 19’ cala una palla per Toni che va col tacco ma Sportiello nega all’attaccante un supergol.

Entra anche D’Alessandro per Del Grosso, mentre Mandorlini inserisce Martic per l’applauditissimo Sala al 26’.

Al 28’ Saviola manca il secondo gol fiondandosi in tap-in dopo che Sportiello aveva salvato su botta di Lazaros. L’Atalanta cerca l’episodio per raddrizzare la partita, il Verona gioca per chiuderla. Moralez sfiora il palo con un tiro dal limite. Ionita rileva Lazaros al 30’. Pinilla manca il pallone in sforbiciata, c’è da soffrire. Papu Gomez per Denis è l’ultimo cambio di Colantuono al 34’.

Toni è gigantesco nel prendere falli utili a far scorrere i minuti, Tachtsidis prova a piazzarla dai 25 metri, Sportiello c’è. 43’: Biava di testa sfiora il pari, poi Sorensen salva su Pinilla.

Le mischie finali in area gialloblù, col Verona tutto all'indietro, fanno però tremare. I quattro di recupero scorrono lenti, ma il Verona porta a casa una vittoria fondamentale per il prosieguo della stagione.

ANDREA SPIAZZI

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