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Serie A, si attende l’ultima rata dei diritti tv. I club tremano

I broadcaster obbligati al pagamento in caso di stop solo se imposto dal Governo

Eric Sartori

C’è un punto, tra tutti, che spicca all’ordine del giorno dell’assemblea di Serie A: “Aggiornamento sui rapporti con i licenziatari dei diritti audiovisivi 2018-2021”. In parole semplici, si tratta di 222 milioni di euro totali che Sky, DAZN e IMG (detentore dei diritti tv internazionali) devono versare nelle casse della Lega di Serie A entro oggi. I tre network hanno chiesto più volte alla Lega ed agli stessi Club di prorogare la scadenza dell’ultima rata di pagamento dei diritti tv, in attesa di sapere quale sarebbe stato il destino del campionato di Serie A. La risposta della Lega e dei Club è stata chiara: “No”. I motivi sono tanti, ma i Presidenti dovrebbero tenere a mente una cosa: nel calcio moderno gran parte dei guadagni di una società provengono proprio dai diritti tv, quindi perché mettersi contro chi sostiene economicamente il sistema calcistico? 

La risposta è semplice: ogni squadra presente nel nostro campionato, prima dell'inizio della stagione, sa bene quanto Sky e DAZN paghino per trasmettere le partite del massimo campionato italiano e per questo ha effettuato degli investimenti in attesa che rientrassero i proventi dai diritti tv. Insomma, un iniziale debito da ripianare con i soldi che le stesse televisioni versano nelle casse della Lega. Se questi soldi non arrivano, il sistema calcistico inizia ad avere un problema.

Al momento non ci è dato sapere se i network nazionali e internazionali abbiamo provveduto al pagamento dell’ultima rata dei diritti tv, ma il calcio trema. Ecco che, a questo punto, potrebbe diventare vitale un intervento governativo che, imponendo lo stop del campionato per motivi di sicurezza sanitaria (come successo in Francia), obbligherebbe le tv a pagare la Lega nonostante il campionato interrotto.

Diverso il discorso nel caso di interruzione voluta da FIGC o Lega Serie A. In quel caso le tv sarebbero assolte dal pagamento dell’ultima rata dei diritti tv. Ovviamente, in entrambe i casi, si assisterebbe ad una serie di battaglie legali per recuperare i soldi persi. Attenzione, però. Il prossimo anno scadono i contratti del triennio di diritti televisivi tra Lega, Sky e DAZN. A quel punto sarebbero le televisioni ad avere il coltello dalla parte del manico, con la Lega che sicuramente vorrà raggiungere il miliardo di euro, ma che le televisioni difficilmente sarebbero disposte a raggiungere. Inoltre, visto l'andamento dei rapporti con Mediapro, accantonato da ormai qualche mese in attesa di vedere l'andamento con il bando, i Club non possono stare al sicuro.

Insomma, la Serie A è importante per le tv come le tv sono importanti per la Serie A. Quindi, perché non trovare una strada comune che possa accontentare ambo le parti? La risposta è semplice: gli interessi in gioco sono molti ed alcuni club rischiano la bancarotta. Quei soldi sono necessari per tutti, soprattutto in un momento come questo.

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