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Setti: “Dal Verona ai miei marchi di moda: rifarei tutto”

Il presidente dell'Hellas: "Quando non ci sarò più l'Hellas avrà un patrimonio più solido, uno stadio e un centro sportivo"

Redazione Hellas1903

Maurizio Setti, presidente del Verona, si racconta a tutto tondo in una lunga intervista pubblicata oggi sulla Gazzetta dello Sport.

Riguardo al Verona, dice Setti: "Speravo di essere un presidente anonimo, quando ho preso il Verona ho seguito la mia passione, non i proclami o la pubblicità, io scelgo gli uomini perchè funzioni il progetto, non per farmi bello con la gente. I presidenti passano, l'Hellas resta. Quando un giorno non ci sarò più, il Verona avrà un patrimonio più solido, uno stadio e un centro sportivo. Grazie a chi lavora per il club. Io penso che la passione consista nel tifare al di là di vincere — altrimenti uno tiferebbe solo Juve, Milan o Inter per estremizzare — e al di là di chi gestisce. Un club di calcio è una holding di tanti cervelli: è bello far funzionare una holding così. 

IL MANTOVA

Non è in conflitto con il Verona. La mia idea è un club dove crescere talenti funzionali all’Hellas. Piuttosto che prestarli in giro senza certezze, i potenziali talenti curiamoli noi.

FABIO GROSSO

Grosso ha una testa superiore, è determinato, ora so perché è diventato campione del mondo. Ho conosciuto prima Luca (Toni), poi Fabio. Caratteri diversi ma stessa determinazione: ripeto, ora so perché hanno vinto un Mondiale. Grosso crede in quello che fa e non ha paura di pagare gli errori. Ma è anche pronto a cambiare per i suoi progetti. È giovane e si vede da come crede nei giovani. Mandorlini era titubante a lanciare Iturbe, per dire. Una volta ci incrociammo prima di una gara: “Non so se farlo giocare”. E io: “Ma vai, è giovane, ti farà stare sereno.

A SCUOLA DI ERRORI

Ho studiato alla scuola degli errori. Vado ancora in quella scuola, ci andrò fino all’ultimo giorno di vita. Gli errori ti fanno ripetere le scelte in modo diverso. Sono cresciuto guardando avanti e continuo: dal Verona ai miei marchi di moda, rifarei tutto.

 

 

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