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SETTI: “PRESTAZIONE NON ALL’ALTEZZA DELLA MAGLIA”

"Serve una mentalità diversa. Domenica mi aspetto una rivincita per chiedere scusa a tutti i tifosi"

Redazione Hellas1903

All'indomani della bruciante sconfitta sul campo della Juventus in Coppa Italia, Maurizio Setti alza la voce ai microfoni di Radio Bella e Monella. Ecco le sue dichiarazioni.

"Come si commenta il 6-1? Difficile rispondere, sono arrabbiato. Per rispetto di tutti i nostri tifosi, che sono stati bravissimi, è una prestazione che non fa parte della sfera di chi vuole vestire la maglia dell'Hellas. In ogni partita, almeno sotto il profilo della mentalità e dell'impegno, devi essere vincente. Riflettevo sul fatto che l'anno scorso siamo andati in Coppa Italia con la Samp e abbiamo perso 4-1. A me dispiace perché dalla mia squadra pretendo che ci sia un certo tipo di mentalità, poi si può vincere o perdere. Forse qualcosa non viene preparato bene, non lo so. Quando giochi contro una squadra come la Juve è ovvio che le seconde linee siano delle prime linee abbondanti per squadre come la nostra, ma sotto il profilo della mentalità qui ci vuole più cattiveria, più grinta".

"La partita di domenica? Bisogna avere una mentalità diversa, i nostri tecnici devono dare questo tipo di messaggio chiaro, forte e molto determinato. Giocare davanti a 40 mila persone deve esere uno stimolo, che ci sia Tevez o chiunque. Se la partita viene affrontata come atteggiamento nel modo giusto possiamo vendere cara la pelle. Poi è chiaro che la Juve non è il punto di riferimento, è uno stimolo, sia per i giocatori nuovi che della vecchia guardia. Domenica mi aspetto una rivincita per chiedere scusa a tutti i tifosi e uscire dal campo con la lingua che tocca per terra. Il cammino è ancora lungo, ci sono tante partite, ma gli atteggiamenti della squadra sono determinanti in un campionato. Dobbiamo dire ancora grazie ai nostri tifosi, le trasferte sono sempre impegnative, mi auguro che la gente che verrà a sostenerci domenica possa tornare a casa con la consapevolezza di aver visto una bella partita. Mi sono molto arrabbiato, dico la verità. Ripeto, non è la Juventus il punto di riferimento, ma noi dobbiamo lottare su ogni palla e dare tutto."

Alessandro Lerin

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