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Setti: “Verona in vendita? Nulla di concreto. Come voto mi do 8”

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Il presidente dell'Hellas: "Oggi il club è perfetto. Bottagisio? Idea da non sottovalutare"
Redazione Hellas1903

Maurizio Setti in conferenza stampa parla della situazione societaria dell'Hellas Verona.

Il club è in vendita? Di concreto e vero non c'è mai stato nulla, solo degli avvicinamenti, il club è aperto a delle opportunità, se arriva il socio di capitale ben venga, se arriva una persona facoltosa che può portare il club a risultati migliorativi ben venga, io non ho gli occhi a mandorla, non sono un fondo, non ho le possibilità finanziarie per fare campionati da primi sei posti ma penso di aver dimostrato in questi anni il calcio che mi posso permettere al massimo. Quello che posso promettere ai nostri tifosi è che si deve capire dove si cala questa realtà. Ho raggiunto il record di campionati consecutivi in Serie A, quindi se nessuno prima ci è riuscito bisogna farsi delle domande, poi se arriva qualcuno che può migliorare la situazione e portare il club a lottare per altri obiettivi io sono aperto.

È stata una stagione complicata anche per le vicende extra-campo. Con Volpi avremmo potuto risolvere la situazione nove anni fa ma l'abbiamo risolta adesso. Per quanto riguarda Parma è una cosa che non mi riguarda, si parla di un'epoca in cui di fatto Parma e Verona appartenevano ad una sola proprietà. Pur avendo ragione abbiamo deciso di transare questa operazione perché togliersi 8-10 milioni dalla sera alla mattina non è cosa facile. Comunque ora il club è perfetto e sono molto contento. Non voglio farmi i complimenti da solo ma penso che dal giorno della prima conferenza ad oggi abbiamo fatto tanti passi in avanti. Se devo darmi un voto è alto, non 10 nè 6 ma una via di mezzo.

Quanto vale il Verona? Ci sono tanti parametri, è un club con una grande storia, con una splendida città, uno zoccolo di tifosi, un parco giocatori importante, chiunque si voglia approcciare ha comunque dei parametri da rispettare, oggi dire una cifra sarebbe difficile.

In estate però stava trattando la cessione del club. Le trattative sembravano reali, vere, è una bella storia ma ve la racconterò più avanti quando potrò farlo.

Quindi il Verona non lo vende? Oggi mi sento solo, ho costruito rapporti importanti con tutti, penso di poter stare nel tavolo con qualsiasi trattativa ma al momento non c'è stato nessun avvicinamento con alcun investitore.

Capitolo centro sportivo, il "Bottagisio" è all'asta? È una possibilità, si valuterà cosa fare, prendere un centro del genere comporta delle scelte perchè comunque non ci potresti mettere dentro tutta la famiglia, però è un'opportunità da non sottovalutare.

L'anno prossimo tante proprietà straniere quanto italiane, è sempre più difficile stare dentro la giostra?

Io penso che sulla carta è come dici tu, le proprietà straniere che arrivano hanno capacità di spesa e investimenti importanti, io sarei contento di avere un partner, un socio. Poi quando entri negli ambienti nostri penso che ci posso ancora stare. Penso che questo sia stato il campionato più difficile che ho affrontato. Non vorrei essere nei panni di chi domenica si deve scannare per salvarsi. Spero finiscano i discorsi per cui è più conveniente andare in B per prendere il paracadute, sono cazzate allucinanti, anche perché la B è sempre più difficile. Poi è vero che in A ormai ci sono dei costi veramente allucinanti ed è sempre più difficile. I diritti sono sempre meno e le spese sono sempre di più, si deve arrivare a quello che è un auto-sostentamento del calcio".

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