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Simeone sempre ai box, Barak quasi. Quelle “logiche” del mercato da rispettare

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Il Cholito mai apparso nelle amichevoli, il ceco molto poco. Ecco la loro situazione sul mercato

Redazione Hellas1903

A tre giorni dalla prima gara ufficiale della stagione il Verona ha fermi ai box due dei suoi uomini più rappresentativi e decisivi della scorsa annata.

Giovanni Simeone non ha mai preso parte a un'amichevole della sua squadra, Antonin Barak lo ha fatto poco, fino ai dieci minuti finali nel test con la Cremonese. Una situazione paradossale dettata dalle logiche del calciomercato che da un lato tendono a preservare il partente, dall'altro impongono all'allenatore scelte diverse per non perdere tempo prezioso per limare i muovi assetti tattici con chi sa che poi non ci sarà. Al diavolo i famosi minuti nelle gambe dunque, altri sono gli interessi.

Ma il mercato ha i suoi tempi, che il più delle volte non sono quantificabili. Le compravendite sono rallentate per l'assenza di liquidi, inoltre è il gioco ad incastri a dettare legge. Per Simeone si attende il Napoli che deve cedere Petagna. Al Monza, sembra, dove si attende il placet di Berlusconi. Solo allora si potrà concretizzare il passaggio dell'argentino agli azzurri. Ma occhio, i promessi sposi troppo a lungo nel calciomercato a volte nel finale cambiano destinazione.

Ancor più lunghi paiono i tempi per Barak. Zielinski pare non voglia muoversi da Napoli, o ci vorrà ancora perchè si convinca a partire. Il ceco del Verona, sparito dai radar del mercato negli ultimi giorni, potrebbe allora accasarsi da Sarri. Magari salta tutto, e allora sarà pure il tempo di mettere minuti nella gambe. A.S.

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