Aldo Spinelli, sulle pagine de Il Tirreno di Livorno, rilascia oggi un'intervista nella quale mette in luce il momento positivo della sua squadra, a due giorni dalla sfida col Verona. «L'obbiettivo della stagione è la salvezza - spiega - poi tra qualche mese vediamo
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Spinelli: “Puntiamo alla salvezza, ma sabato faremo una grande partita”
Livorno sogna un grande campionato ma il presidente del club smorza gli entusiasmi e carica l'ambiente per il match col Verona
come siamo messi in classifica. Ma per ora è troppo presto per volare
con la fantasia. Davide Nicola è un grande allenatore che gode della mia totale fiducia».
Diciannove punti in classifica dopo nove giornate. L'anno scorso il Livorno concluse il girone d'andata a ventuno.
«Giusto - dice Spinelli - ma ora ci vuole tanto cervello. E anche in questo
senso mi metto nelle mani sapienti di Nicola. Questa squadra non deve
temere nessuno, ma deve lavorare molto in tutti gli aspetti a partire
da quello della tenuta psicologica che è fondamentale in un campionato
logorante come quello di serie B».
A Reggio Calabria ai livornesi mancava Siligardi, ma l'assetto tattico ha
funzionato alla grande e davanti la coppia Paulinho-Dionisi ha fatto la
differenza.
«L'attacco è una certezza. Sono proprio contento di non aver
ceduto le nostre due punte di diamante. E assicuro che le richieste non
mancavano. Ma ho mantenuto la promessa che avevo fatto ai tifosi. E poi c'è Ceccherini, poco più che un
ragazzo, eppure ha giocato benissimo, da veterano. È un grande difensore e
ha solo 20 anni».
Ora arriva il Verona.
«Ci pensiamo, ci pensiamo - conclude il presidente - anche se mi bruciano ancora i punti
persi con il Cittadella e lo Spezia. Ne abbiamo regalati almeno tre. Ma sabato faremo una grande partita».
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