gazzanet

Sticchi Damiani: “Non mando la squadra a giocare in zone falcidiate dal virus”

Il presidente del Lecce: "Se si andasse in là con i tempi, giusto lo stop definitivo al campionato"

Redazione Hellas1903

Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha parlato della situazione del calcio dovuta all'epidemia di coronavirus.

Intervenuto sulle frequenze dell'emittente Centro Suono Sport, ha detto: "La ripresa? Se sarà a maggio, a giugno, a luglio non lo so e non mi avventuro in previsioni, ma forzare i tempi sarebbe pericolosissimo. All'inizio c'è stato un momento di scarsa coesione tra i club di Serie A, perché ci si avventurava in previsioni scorrette sui tempi dell'epidemia, alcuni volevano riprendere subito, altri interrompere definitivamente. Questo probabilmente non ha rappresentato al meglio un'immagine positiva del nostro calcio. E' evidente che ci fossero estreme posizioni legate ad interessi diversi. Piano piano si è raggiunta la condizione che era giusto attendere con maggiore calma, lasciando agli esperti la decisione ultima".

Ha proseguito Sticchi Damiani: "Se si dovesse andare troppo in là con i tempi, sarebbe forse giusto prendere la decisione di cristallizzare l'attuale classifica, comunicare uno stop definitivo per dedicarsi alla ripartenza ex novo per la prossima stagione. Dovrebbero però comunicarci qual è il termine ultimo per ritornare in campo senza pregiudicare la prossima stagione. Ci sarà anche il problema climatico, qui a Lecce ci saranno temperature elevatissime da giugno in poi. E' impensabile che io mandi in giro la squadra per l'Italia in zone rosse falcidiate dal virus, con 100 persone al seguito e tornare poi in un'area dove i contagi sono stati minimi".

tutte le notizie di

Potresti esserti perso