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Storie di ex, Bellavista: “Adesso parlo io”

Pronto a fare rivelazioni del caso scommesse: "Quel che dirò potrebbe fermare il calcio"

Redazione Hellas1903

Per diciotto mesi al Verona, da gennaio 2008 a giugno 2009, Antonio Bellavista è stato uno dei primi giocatori a essere coinvolti in Scommessopoli.Arrestato nel primo filone dell'inchiesta di Cremona, Bellavista, uscito dopo una reclusione durata più di un mese, non ha mai parlato di quanto accaduto e a lui imputato sulla vicenda delle giocate sulle partite e sui presunti legami con il racket delle puntate clandestine.Bellavista è stato squalificato per quattro anni dalle competizioni (ma di fatto si era già ritirato da più di un anno). Ora, però, ha deciso di parlare. L'ha comunicato alla Gazzetta dello Sport: "Manderò dei fax indirizzati alla Procura Federale della Figc e alle Procura di Bari e Cremona. Ho deciso di lavarmi la coscienza, raccontando tutto quello che so". Questo quanto riportato dall'ex centrocampista gialloblù alla rosea.Ha aggiunto Bellavista: "Ci sarà da divertirsi. Non posso dire di più. Fatti nuovi e altre squadre coinvolte? Credetemi è giusto che ne parli con i magistrati prima, ma se proprio lo volete sapere c'è materiale per fermare i campionati di A e B...".Frasi che già suonano come ben più che sibilline. Bellavista rivela, in merito alla partita tra Cesena e Bari che gli è costata la squalifica: "Ecco, partiremo proprio da quella gara. Palazzi ha ipotizzato una combine per favorire delle scommesse. Non è così, dietro c'è qualcosa di molto, ma molto più grave. E siccome sono stufo di restare in silenzio, adesso parlo io. Almeno tutti si assumeranno le proprie responsabilità...".

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