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Tavsan: “Il posto del Verona è la Serie A, crediamoci”

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Il giocatore olandese: "Impatto molto buono con l'Hellas, voglio essere importante per la squadra"
Redazione Hellas1903

Da bambino è stato subito amore incondizionato per il calcio oppure hai praticato altri sport? "No, è stato immediatamente calcio, solo calcio. Da quando avevo 4 anni mi sono iscritto a una squadra della mia città e non ho smesso di giocare, amavo e amo ancora oggi pensare solo al calcio".

Nel 2018 sei diventato campione europeo di categoria con l'Olanda Under 17 e hai sempre frequentato le selezioni giovanili degli Orange fino all'Under 21: ci racconti la tua esperienza con le Nazionali giovanili? "È molto bello poter rappresentare il mio Paese, e sono stato molto felice quando ho vinto il campionato europeo Under 17. Avevo 16 anni ed è stato il mio primo grande trofeo. Penso di aver giocato per la Nazionale in ogni categoria d'età ed è sempre stato un onore".

Hai sempre giocato come ala d'attacco o hai provato altri ruoli? "Quando ero molto giovane ho giocato come punta centrale o trequartista. Ma da quando ho 14 anni ho sempre giocato ala, a sinistra o a destra".

Giocatore veloce, abile nel dribbling e con il pallone, dotato di un buon tiro dalla distanza con entrambi i piedi. Ti abbiamo descritto bene? "Perfetto direi! Queste sono le mie qualità ed è quello che voglio mostrare in ogni singola partita con la maglia dell'Hellas Verona".

Perché hai scelto la Serie A per la tua prima esperienza all'estero e perché l'Hellas Verona? "Il Verona voleva acquistarmi già l'anno scorso, e io volevo il Verona, ma il Club in cui ero non mi ha lasciato andare. Quest'anno si sono presentati nuovamente dimostrando fiducia in me e questo per me è la cosa più importante, voglio giocare per chi crede in me. Penso che la Serie A sia un buon campionato per crescere come calciatore e fare bene, e provare a fare grandi cose con l'Hellas".

In generale com'è stato l'impatto con la squadra e con il mister? "Molto buono, i compagni di squadra sono disponibili nei miei confronti e mi hanno aiutato ad integrarmi. Specialmente Tomas (Suslov, ndr) che lo conoscevo già dall'Olanda e mi ha aiutato molto".

Qual è il contributo che potrai apportare alla squadra? Sai che l'obiettivo è restare in Serie A e per raggiungerlo l'Hellas Verona dovrà combattere fino all'ultima partita... "Sì, voglio aiutare la squadra con gol, assist ed essere più importante possibile per aiutare il Verona a rimanere in Serie A, in quello che penso sia il nostro posto. Per riuscirci dobbiamo lavorare duro tutti insieme, solo così potremo raggiungere il nostro obiettivo".

Con il NEC, la tua squadra precedente, sai cosa significa giocare per la salvezza. Cosa pensi sia cruciale per raggiungere questo obiettivo? "Penso che bisogna sempre lavorare duramente e credere che tu possa rimanere in alto. Questa è la cosa più importante, credere in se stessi e lavorare duro, poi il resto andrà bene".

Hai già avuto modo di giocare davanti ai tuoi nuovi tifosi, che effetto ti ha fatto? "È stato incredibile. I tifosi sono davvero fantastici e l'atmosfera nello stadio era elettrizzante. Non vedo l'ora di giocare nuovamente in casa".

fonte: hellasverona.it

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