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"Se ai miei amici venisse detto che per credere in Dio bisogna pagare così tanto, scapperebbero
tutti dalla Chiesa...", la sua battuta.
Luca Toni deve fare i conti con la tassa sulla fede. È la `Kirchensteuer´, un contributo obbligatorio stabilito per legge in Germania, e per la quale le autorità tedesche chiedono all'ex centravanti del Bayern Monaco 1.7 milioni di euro.
Toni si è presentato oggi di fronte alla Corte d'Appello di Monaco di Baviera, che ha poi aggiornato l'udienza.
L'attaccante del Verona al giudice ha negato ogni responsabilità ("non sapevo di questa
tassa"), accusando il suo ex commercialista e il Bayern, e ha aggiunto: "E in ogni caso, penso che se uno crede in Dio non deve pagare la Chiesa".
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