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Tricella: “Sistemare innanzitutto la difesa. E Pazzini…”

L'ex gialloblù: "Per vincere i campionati bisogna prendere pochi gol"

Alessandro Lerin

Roberto Tricella, intervistato da www.hellas1903.it, parla del Verona che verrà e del prossimo campionato di Serie B. Queste le parole dell'ex gialloblù, capitano del Verona tricolore.

La prossima settimana verrà presentato Pecchia come nuovo allenatore del Verona: come giudica la scelta di affidarsi a lui per la prossima stagione?

A me è dispiaciuto per la mancata conferma di Delneri, ma evidentemente società e tecnico avevano visioni diverse su come proseguire. Il calcio è bello anche perché a volte è imprevedibile: personalmente Pecchia non lo conosco, difficile dare dei giudizi ora. Sarà da valutare per quello che farà: bisogna dare fiducia a chi ha preso queste decisioni, poi come sempre saranno giudicate sui risultati.

Il Verona ha le carte in regola per puntare subito alla risalita in Serie A?

Presumo di sì, anche perché credo che le possibilità economiche di una squadra retrocessa siano diverse da quelle dei club che sono in cadetteria da diverso tempo. Facendo tanti anni in B tutto si ridimensiona, per questo bisogna cercare di tornare subito nella massima serie, investendo in giocatori all'altezza della situazione per centrare l'obiettivo. Il compito non è facile, perché nel calcio non basta avere più soldi degli altri: fondamentale sarà azzeccare le scelte.

Quali saranno le maggiori insidie per l'Hellas in Serie B?

Il Verona dovrà trovare il giusto mix tra giocatori di categoria, giovani con voglia di affermarsi e calciatori di esperienza che permettano di fare il salto di qualità. Principalmente, però, bisognerà cercare di costruire una squadra che sia soprattutto un gruppo unito. C'è un nuovo direttore sportivo che sicuramente ha iniziato a studiare le strategie adatte per pianificare il futuro.

Nell'ultima stagione il Verona ha avuto una delle difese più perforate del campionato ma anche un attacco poco prolifico: in quale reparto c'è maggior bisogno di rinforzi?

Ho visto delle partite in questi tre anni e ciò che balzava all'occhio nei primi due era che, al di là dei gol subiti, la squadra fosse in grado di ribaltare velocemente l'azione e trovare la rete facilmente. L'anno scorso, invece, c'è stata una difficoltà sistematica a costruire azioni da gol: la manovra era più elaborata e il Verona prendeva poi dei gran contropiedi. In Serie B l'Hellas dovrà fare attenzione a queste situazioni: chi giocherà contro i gialloblù si metterà dietro, cercando di ripartire velocemente. A me hanno sempre insegnato che per vincere i campionati bisogna prendere pochi gol, quindi ci sarà senz'altro da mettere mano alla difesa. È anche vero che il reparto difensivo funziona se protetto da un buon centrocampo: per fare una buona squadra tutti i reparti dovranno essere all'altezza. Servirà una squadra in grado di proporre gioco ma al tempo stesso rischiare poco, poi se davanti hai giocatori che ti possono risolvere la partita, quella sarà la ciliegina sulla torta.

In questo senso, può essere Pazzini l'uomo da cui ripartire in attacco?

Pazzini è un giocatore ottimo, poi ci sono dei fattori da tenere presenti. In primo luogo diventano importanti le motivazioni: giocare in Serie B ma a Verona, cercando di riscattare una stagione negativa tornando subito in A, può influire. Bisognerà vedere, in secondo luogo, se la squadra che si andrà a costruire può metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio: ho visto partite, lo scorso campionato, in cui gli attaccanti erano un po' abbandonati a loro stessi. Difficile, a quel punto, fare i miracoli. Se lui volesse rimanere penso che la società dovrebbe fare di tutto per tenerlo: uno come lui, in Serie B, fa senz'altro la differenza.

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