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Tudor: “Futuro al Verona? Ora non posso dire nè sì nè no”

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L'allenatore: "Parlerò con Setti e vedrò se ci sono i presupposti per restare"

Redazione Hellas1903

Igor Tudor commenta in conferenza stampa il 3-3 del Verona all'Olimpico con la Lazio. Queste le dichiarazioni dell'allenatore del Verona.

"Ci tenevamo a finire con una bella prestazione contro una squadra di campioni. Il 3-3 di oggi è giusto, anche se ci dispiace perchè eravamo  partiti in vantaggio di due gol. Ma venire qui, contro la Lazio, e giocare così è motivo di orgoglio. Sono stato fortunato a trovare un gruppo così, non c’è un giocatore marcio, c’è tutta buona gente e giocatori che vogliono lavorare. È stato un anno bellissimo. L'abbraccio con D'Amico? Ci vogliamo bene, abbiamo fatto del nostro e siamo contenti.

Per quanto riguarda il futuro dovremo rivederci con Setti e vedere se ci sono i presupposti per continuare insieme. Non posso dire né sì e né no adesso. Me lo devo sentire io se sarà giusto continuare, così come il presidente”.

Hongla e Berardi hanno fatto una gara strepitosa contro il più forte centrocampista in Italia, Milinkovic. Il premio della Serie A come miglior centrocampista è andato a Brozovic? Sono ruoli diversi, però lui è più forte perché è croato. Berardi era giusto giocasse, è fondamentale nello spogliatoio. L’idea di dargli la fascia è venuta dai giocatori, questo dimostra che gruppo ho.

Casale ha velocità, fisico e tutto. Oggi aveva mal di schiena, poi l’ho messo perché Sutalo non stava bene. Ha margini di crescita e ricordiamoci che è il suo primo anno di Serie A".

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