"Inizia una nuova parte della mia carriera , forse la più difficile ma che mi inorgoglisce tantissimo perché arrivata dopo tanti sacrifici. Oggi sono molto felice e determinato a raggiungere i miei e i nostri obbiettivi. Non vedo l’ora di cominciare".
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Tutino, la freccia in gialloblù alla ricerca della consacrazione
L'attaccante arriva in prestito dal Napoli al Verona dopo un grande biennio a Cosenza
Con queste parole, Gennaro Tutino si è presentato via Twitter ai tifosi dell'Hellas Verona. Per l'attaccante si tratta dell'occasione più importante della sua carriera.
Cresciuto nelle giovanili del Napoli - ma spesso si è allenato anche con la prima squadra, quando sulla panchina azzurra sedeva Rafa Benitez - e con in totale 21 reti in 57 con la Primavera, tra l'estate 2014 e giugno 2016 Tutino ha cambiato diverse squadre, militando tra le fila di Vicenza, Gubbio, Avellino, Bari e Carrarese.
la squadra in cui il giocatore ha trovato continuità e gol è stata il Cosenza. Con la maglia numero 25, l'esterno ha illuminato il San Vito-Gigi Marulla, risultando sin da subito decisivo ed una pedina imprescindibile per lo scacchiere del tecnico Piero Braglia. E proprio a giugno 2018 i calabresi hanno ottenuto la promozione in Serie B. Nella finalissima di Pescara contro il Siena Tutino era anche andato a segno.
Il suo rendimento non è stato da meno la scorsa annata in cadetteria: 33 presenze e 10 gol, alcuni dei quali decisivi come la doppietta al Foggia e la marcatura al Carpi. Pochi mesi fa i rossoblu hanno potuto festeggiare la salvezza.
Partendo dalle discese sulla fascia, dove in certe occasioni è quasi immarcabile, a Tutino piace anche accentrarsi e concludere a rete, oltre che a fornire assist. Un vero e proprio mix tra corsa e qualità.
Ora, dopo l'inizio stagione con la prima squadra del Napoli di Ancelotti, è pronto per questo altro step della sua carriera, probabilmente il più importante di tutti. Il Bentegodi aspetta di vedere le sue giocate e i suoi passaggi decisivi.
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