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UN RIGORE CONDANNA IL VERONA, SCONFITTA A MILANO

PROVA DI CARATTERE DEI GIALLOBLU' SENZA TONI. GONZALEZ STENDE KAKA' NEL FINALE E BALOTELLI NON SBAGLIA

Redazione Hellas1903

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Un buon Verona perde a Milano nel finale, a causa di una colossale ingenuità di Gonzalez che abbatte Kakà ormai sulla linea di fondo: rigore trasformato a otto dalla fine da Balotelli.

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E’ la prima senza Jorginho. C’è Cirigliano. Toni ha l’influenza, così tocca a Cacia, con Iturbe e Gomez esterni. Dietro a sorpresa Gomez la fa da terzino destro, Cacciatore siede in panchina. Per il resto è il solito Verona a sfidare il Milan sotto la pioggia a San Siro, dove sono arrivati in mille al seguito dell’Hellas, e si sentono eccome.

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L’avvio rossonero è quasi asfissiante, Rafael interviene su Robinho, poi smanaccia un tiro-cross. Kakà stacca di testa, a lato. Apnea gialloblù. Hallfredsson fa il frangiflutti, Iturbe e Gomez i terzini. 13’: Kakà taglia per Balotelli che sbaglia da ottima posizione, Honda fallisce lo stop decisivo davanti a Rafael. Hallfredsson con un cross da sinistra fa capire che il Verona può essere pericoloso. La squadra prende coraggio ed esce dal guscio, mentre l’entusiasmo milanista iniziale cala. I rossoneri mantengono il possesso del gioco ma diventano velleitari, mentre Iturbe comincia  a farsi vedere e Romulo a macinare chilometri. Cacia, però, non vede palla, rimanendo troppo solo. La gara scorre dicendo poco, poi al 38’ Rafael salva la porta su una conclusione di Balotelli dal limite, e si ripete due minuti dopo (respingendo non bene) su una punizione dello stesso.

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Il secondo tempo inizia con un Verona sempre molto accorto (ottima la linea difensiva), con Iturbe che scatta appena può, come al 5’ quando parte e serve Romulo, sul cui cross Cacia è in fuorigioco. Silvestre per Bonera è il primo cambio della gara. Romulo è devastante in contropiede al 10’ ma lo chiudono in corner. Il Verona cresce, Cirigliano acquista personalità. Al 15’ Cacia (deludente) esce, al suo posto Martinho con Gomez che va a fare il centrale d’attacco. La partita va al rallentatore, il Milan passeggia anche perché capisce che è tremendamente difficile superare il Verona. Martinho impegna subito Abbiati in corner. Al 23’ Robinho centra un palo clamoroso dal limite (con deviazione di Maietta). Balotelli poi calcia debolmente per due volte, prima che Iturbe spari una fucilata delle sue che Abbiati respinge con difficoltà. Il Verona ci crede, è spavaldo e vivo, a differenza dell’avversario in versione “walking dead”. Seedorf prova la carta Petagna al posto di Robinho negli ultimi dieci minuti. Tutto sembra scorrere verso un giusto pari, ma Gonzalez, preferito a Cacciatore, rovina tutto. L’Hellas è gagliardo nel finale con Gomez e Martinho, ma finisce 1-0.

ANDREA SPIAZZI

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