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VERONA A PEZZI, LA SAMP NE FA TRE

3-1 PER I BLUCERCHIATI, VERONA IN 10 PER 65 MINUTI (ESPULSO MARQUEZ). ORA LA CLASSIFICA FA PAURA

Redazione Hellas1903

E adesso si fa dura. Il Verona perde con la Samp e conferma il suo momento di grande difficoltà. Il Chievo vince a Cagliari e si fa a meno uno, il terzultimo posto è ora dei sardi, tre punti sotto all’Hellas.

I gialloblù mostrano coraggio e trovano il pari nel primo tempo dopo essere andati sotto in 11 contro 10. Nella ripresa, però, i blucerchiati dilagano, frustati da Mihailovic a bordo campo.

Rinuncia al tridente Mandorlini, viste anche le assenze, schierando una difesa a cinque con centrali Rodriguez, Marquez e Moras, esterni Gonzalez e Agostini. Tre a centrocampo: Lazaros, Tachtsidis e Campanharo. In avanti il duo Lopez-Toni. In panchina c’è anche il presidente Maurizio Setti.

L’avvio dell’Hellas è deciso con Lopez pronto a fiondarsi verso il fondo imbeccato da Toni. Agostini e Lazaros stanno alti, ma è di Eder la prima palla gol al 6’, Rafael salva la porta sulla conclusione brasiliano. Si scalda il pubblico contro Tommasi che non fischia un fallo su Lopez. Il clima è teso.

Il Verona alterna iniziative interessanti a fasi di arretramento in attesa del contropiede. Gabbiadini spara dai 30 metri al 15’, ancora Rafael è decisivo a mettere in corner. Silvestre manca la porta di testa da corner. L’Hellas la mette sull’agonismo, e regge bene il confronto, traballando, però, come spesso fa, dietro. Lopez è bravo a tenere alta la squadra, Toni la fa da boa per i suoi scatti che danno ossigeno.  

La gara si spacca al minuto 26’: Marquez prima si fa infilare da un taglio in verticale, poi stende Eder  in area al 26’. E’ l’ultimo uomo, il messicano, e per lui arriva il rosso. La Samp passa, lo stesso Eder spiazza Rafael e si fa dura. In dieci e sotto di una rete, i gialloblù passano a un 4-3-2 e tentano l’assalto con frenesia, rischiando il contropiede fatale. Lopez calcia debole ben lanciato da Toni, che occasione per l’uruguaiano al 34’! Il Verona è coraggioso. Silvestre si becca un giallo, la gara resta viva. Eccome, anzi, Toni la pareggia. Il coraggio è premiato al 38’ quando Tachtsidis calcia forte, Romero respinge corto e Luca è pronto al tap-in. Silvestre esce per infortunio al 40’, entra Gastaldello. La Samp è presuntuosa, crede di avere vita facile, ma si accorge che non è così. Campanharo lotta bene a centrocampo, Rodriguez ha personalità e risolve più di un grattacapo.

La Samp parte all’attacco nella ripresa, il Verona si chiude bene ma fatica, con un uomo in meno, a ripartire. Inoltre, la palla rimbalza male sul terreno irregolare del Bentegodi. All’ottavo l’arbitro Tommasi non vede un netto fallo di mano in area di Rodriguez.

I blucerchiati attaccano e tornano in vantaggio con Okaka che, al 12’ sfrutta un cross al bacio di Gabbiadini (libero a sinistra) e insacca di testa. Rafael salva poco dopo su Gabbiadini, la Samp vuole chiudere la gara, il Verona barcolla, non trova la reazione giusta e Gabbiadini mette il sigillo sulla gara al 17’. Eder fugge a sinistra, la mette con l’esterno destro in mezzo, Gabbiadini segue l’azione con intelligenza e fa tre al 17’. L’agonismo dell’Hellas non c’è più, Okaka centra il palo davanti a Rafael dopo aver fatto a fette la difesa. Mihailovic è una furia, si dimena, vuole il quarto gol. De Silvestri esce, entra l’ex Cacciatore, applaudito. Alla mezzora si rivede il Verona, Lazaros si guadagna un corner. Al 29’ entra Nenè per Lopez, piovono fischi, il Bentegodi non gradisce il cambio. Toni sfiora il palo, niente. 35’: entra Valoti per Campanharo, altri fischi.

Saviola? Macchè, non si adatta agli schemi di Mandorlini, non l’hai mica capito?

Entra Gomez al 37’ per Agostini, stavolta niente lamenti. La Samp lascia spazi nel finale, ma la gara si stiracchia fino al triplice fischio che sancisce un’altra sconfitta, la quinta nelle ultime otto gare.

E’ buio pesto in casa Hellas, la speranza, e ormai l’obbligo, è quello di risorgere presto, come canta la Curva Sud. 

ANDREA SPIAZZI

VERONA-SAMPDORIA 1-3

Marcatori: 28' pt Eder (rig.), 37' pt Toni, 12' st Okaka, 17' st Gabbiadini.

VERONA (3-5-2): Rafael; Marquez, Moras, Rodriguez; Gonzalez, Campanharo (dal 35' st Valoti), Tachtsidis, Lazaros, Agostini (dal 40' st Gomez); Toni, Lopez (dal 29' st Nenè).

A disposizione: Benussi, Gollini, Saviola, Marques, Brivio, Fares, Checchin.

All.: Mandorlini.

 

SAMPDORIA (4-3-3): Romero; De Silvestri (dal 26' st Cacciatore), Silvestre (dal 40' pt Gastaldello), Romagnoli, Mesbah; Rizzo, Palombo, Duncan (dal 10' st Krsticic); Gabbiardini, Okaka, Eder.

A disposizione: Da Costa, Viviano, Fedato, Bergessio, Regini, Djordjevic, Marchionni, Fornasier, Wszolek.

All.: Mihajlovic.

 

Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.

Assistenti: Marzaloni e Petrella.

 

NOTE. Espulso: Marquez al 26' pt. Ammoniti: Silvestre, Duncan, Agostini, De Silvestri, Valoti. Spettatori: 18.390 (paganti: 4.283; abbonati: 14.107).

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