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Verona, altro passo verso la salvezza, col Parma è 0-0

Verona, altro passo verso la salvezza, col Parma è 0-0 - immagine 1
Zero tiri in porta ma ottima prova difensiva dei gialloblù che toccano i 30 punti
Andrea Spiazzi
Andrea Spiazzi Direttore 

Il Verona tira in porta zero volte (Mosquera colpisce la traversa dopo un minuto), lotta, gioca di agonismo e sta attento a non sbagliare dietro. Ghilardi è il migliore in campo, seguito da Coppola. I due cancellano l'attacco parmense, in verità gran poca cosa, ma questo dovevano fare e lo fanno molto bene. Per il resto i gialloblù rasentano lo zero, ma il punto è buono per la salvezza. Il Parma è poca cosa, deve vincere ma non ci riesce, tirando in porta una sola volta. Moltissimi gli errori tecnici da ambo le parti, la paura vince su tutto. L'Hellas raggiunge quota 30 punti che sono una montagna, con 8 gare ancora da giocare, per chi deve salvarsi, confermando che il suo dna è difesa, rottura del gioco avversario, e contropiede.

FORMAZIONI

VERONA (3-4-1-2): Montipò; Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Dawidowicz, Duda, Bradaric; Bernede, Sarr; Mosquera

A disposizione: Berardi, Perilli, Oyegoke, Frese, Daniliuc, Lambourde, Lazovic, Tengstedt, Livramento, Slotsager, Kastanos, Serdar, Patrick, Ajayi, Cisse

Allenatore: Paolo Zanetti

PARMA (4-3-3): Suzuki; Delprato, Valenti, Vogliacco, Valeri; Keita, Bernabé, Sohm; Man, Bonny, Almqvist

A disposizione: Marcone, Corvi, Balogh, Estevez, Ondreijka, Lovik, Hainaut, Camara, Djuric, Pellegrino, Leoni, Haj Mohamed

Allenatore: Cristian Chivu

Arbitro: Juan Luca Sacchi (Sez. AIA di Macerata). 22 mila gli spettatori, più di 1200 i tifosi del Parma.

PRIMO TEMPO, TRAVERSA DI MOSQUERA, POI EQUILIBRIO ED ERRORI

Zanetti perde Suslov che si aggiunge a Niassè e Faraoni. Tengstedt e Serdar sono a mezzo servizio e partono dalla panchina.

È battaglia fin da subito. Da corner dopo un minuto la palla si impenna e Mosquera defilato a destra centra la traversa. Nell'azione Keita rifila un calcio sul mento a Valentini, ma l'argentino abbassa la testa e gli arbitri dicono che si prosegue.

Il Parma risponde, al 6' Almqvist entra a sinistra e crossa, Montipò smanaccia a terra dove ci sono dei gialloblù che tamponano. Continui i cambi di fronte, numerosi i falli, la gara è combattuta.

Al 10' Almqvist sfiora il palo alla destra di Montipò dal limite. La squadra di Chivu, quasi condannata a vincere dato il calendario proibitivo da qui alla fine, attacca, col Verona pronto a sfruttare gli spazi. Disabituato al gioco propositivo, l'Hellas però fatica a trovare soluzioni pericolose in avanti quando è in possesso.

Bonny non aggancia un pallone davanti a Montipò, i limiti tecnici ci sono, molto evidenti, da ambo le parti. Sarr corre per due, qualche pallone lo tiene e qualcuno lo perde. Mosquera sgomita da par suo ma fatica, Bernede non è Suslov.

Duda e Vogliacco non se le mandano a dire, Sacchi li richiama. Duda guadagna un corner al 34', Bradaric batte tagliato sul primo palo, Suzuki respinge e Sarr calcia malissimo da pochi passi.

Montipò ne combina un'altra al 37' quando da out Almqvist di testa mette in mezzo, il portiere interviene ma la molla a un metro, Coppola sporca poi Sohm ciabatta sul fondo. "Momenti di broccaggine da una parte e dall'altra", direbbe Roberto Puliero.

Duda illumina per Mosquera, l'attaccante è lento nel tirare e la palla è deviata da un difensore in angolo. Il primo tempo si chiude con un tiro insidioso di Bonny che Coppola devia in corner.

SECONDO TEMPO, NESSUNO VEDE LA PORTA. TORNA IN CAMPO SERDAR

Non ci sono cambi, il Parma attacca, o perlomeno ci prova, dovendo fare i conti con i piedi non proprio raffinati di alcuni dei suoi. La gara resta agonisticamente viva. Valentini lotta con Man e gli rende la vita difficile. Tchatchoua si complica l'azione coi dribbling, poi guadagna angolo. Il camerunense chiude bene su Almqvist. Bernabè calcia dal limite trovando il muro gialloblù al 55'.

Dopo un'azione con Mosquera che regala palla agli avversari, Man parte in contropiede su un lancio in verticale, Ghilardi è bravissimo a chiuderlo. Zanetti toglie un evanescente Bernede per Kastanos e Mosquera (qualche fischio per lui) per Tengstedt. Tchatchoua riesce a sbagliare una rimessa con le mani, ribatte il Parma.

Intorno al 60' l'Hellas prende campo, il Parma si difende senza rischi. Keità scatta centralmente, Dawidowicz lo abbatte da dietro e viene ammonito al 65'. Bernabè calcia la punizione da quasi 30 metri con palla alta.

Ondreijka e Pellegrino sostituiscono Almqvist e Bonny al 69'. Torna in campo Serdar tra gli applausi, esce Dawidowicz. Bradaric si appiccica con Delprato, entrambi vengono ammoniti al 71'.

La paura di perdere moltiplica i falli sul nascere. Le squadre vanno di lancio lungo e sempre sbagliato. Da un punto di vista estetico è una partita orrenda, ma quel che conta è altro.

All'81' c'è il primo tiro in porta della gara: Ondreijka calcia da fuori e Montipò mette in angolo un pallone non difficile. Entrano Livramento e Oyegoke, fuori Sarr e Bradaric.

Ghilardi e Coppola chiudono bene i parmensi che tentano il tutto per tutto nel finale. L'Hellas resta alto e rischia il contropiede, ma Oyegoke ferma Pellegrino. Valeri calcia a lato da fuori. Estevez e Camara sostituiscono Man e Bernabè all'88' per gli ultimi minuti.

Cinque di recupero, Ghilardi, migliore in campo, chiude ancora. Tchatchoua non tiene un pallone che va in out, fischia il Bentegodi. Entra Djuric per Sohm per gli ultimi 3 minuti. Il Verona rischia, Coppola mura un tiro di Ondreijka, poi il Verona riesce a tenere palla su, c'è un'incornata alta di Tengstedt e Sacchi decreta la fine.