Assistiamo nei giorni che precedono Verona-Milan a una sorta di richiamo costante ai fasti del passato. Che già di per sè, pur riempiendoci di orgoglio, ci scassano i cabasisi, dato che l'Hellas deve per forza guardare al presente con un occhio al futuro.
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Verona: col Milan primo non prenderle, poi…
L'Hellas chiamato a dare tutto in campo per competere coi rossoneri
Il presente dice che Ivan Juric sta plasmando un gruppo di lottatori come, da un punto di vista aginistico e di mentalità, non si vedeva da tempo. Questo è il dato più confortante e quello che fa sperare, e divertire, i tifosi.
Juric, si diceva. Meno male che c'è lui, parco nelle affermazioni pur nette, inflessibile davanti ai microfoni che si vinca o si perda.
Col Milan, che sta cercando un gioco degno del nome che porta, deve valere la regola del primo non prenderle. Che questo si attui attaccando o essendo più prudenti starà al tecnico deciderlo, e lo vedremo in campo.
I rossoneri hanno qualità che possono risolvere la gara in un battito di ciglia.
L'agonismo sarà fondamentale, ma non di meno la capacità di colpire, con qualità e un po' di buona sorte.
Sarà una serata elettrizzante, con un Bentegodi pieno e pronto a iniettare B12 nelle gambe e nella testa dei gialloblù.
Dai Verona, lascia perdere il passato. Costruisci il presente e diventa nuova storiA.
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