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Verona dantesco, dall’Inferno al Paradiso. Roma schiantata 3-2!

Getty Images

Spettacolo al Bentegodi, la prima di Tudor è da leggenda

Andrea Spiazzi

Doveva essere una sconfitta annunciata, ne esce una grande vittoria, una partita leggendaria. Il Verona di Tudor, zero punti, raccoglie i cocci lasciati da Di Francesco e macina 3-2 la Roma prima in classifica con una gara straordinaria in cui accade di tutto. Barak, Caprari, e Faraoni segnano, ribaltando il gol di Pellegrini. La squadra non si ferma mai, non ha paura, sfinisce l'avversario. Una meraviglia per gli occhi e una grande speranza per il campionato.

La differenza col Verona precedente? È enorme. Il saper reagire, credere in se stessi, lottare fino all'ultimo pallone, non impaurirsi. E correre il doppio. Tutto magnificamente bello.

FORMAZIONI

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Bessa, Barak,Ilic, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone

A disposizione: Pandur, Berardi, Kalinic, Lasagna, Cetin, Casale, Cancellieri, Magnani, Ragusa, Tameze, Hongla. Allenatore: Igor Tudor

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Calafiori; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Shomurodov; Abraham

A disposizione: Boer, Fuzato, Smalling, Villar, Carles Perez, Mayoral, Kumbulla, Diawara, Darboe, Tripi, Mkhitaryan, El Shaarawy. Allenatore: José Mourinho

Arbitro: Fabio Maresca (Sez. AIA di Napoli), 10.148 gli spettatori

PRIMO TEMPO, VERONA TOSTO, GARA IN EQUILIBRIO POI PELLEGRINI

Tudor stupisce subito con un 3-4-2-1 alla Juric, rispolverando Bessa a centrocampo con Tameze e Hongla in panchina, Barak sta con Caprari dietro a Simeone.

Dopo due minuti uno scambio a sinistra tra Caprari e Lazovic vede il tiro da fondo campo del serbo bloccato da Rui Patricio sul primo palo. Parte bene l'Hellas, con possesso palla e linee altissime. Si gira sul limite Simeone, il diagonale è violento e fuori di poco al 6'. Il Verona comanda, la Roma attende sorniona. Il primo guizzo però fa paura e viene da calcio da fermo al 17'. Dalla trequarti pennella Pellegrini e Cristante in anticipo gira di testa colpendo la parte alta della traversa. Veretout viene ammonito per proteste. L'Hellas rallenta la carica dei primi dieci minuti, è attenta dietro e il pressing dei giallorossi è blando. Al 27' Lazovic ruba palla a Karsdorp e si invola in un tre contro tre. Al limite preferisce tirare (ai suoi lati Caprari e Simeone) chiudendo troppo e spedendo sul fondo. Giallo per Faraoni al 30' quando inizia a scendere una pioggia battente. Sulle palle in verticale della Roma è bravo Dawidowicz.

MAGIA DI PELLEGRINI, ROMA IN VANTAGGIO

Iquietante il gol della Roma al 36'. Karsdorp da destra mette un cross. In corsa arriva Pellegrini che di tacco interno beffa Montipò sul suo palo. Una magia sblocca il risultato e la Roma si galvanizza. La pioggia diviene una bomba d'acqua.

SECONDO TEMPO, CHE VERONA!!

Parte forte il Verona con Simeone che guadagna un corner. Ceccherini è rimasto negli spogliatoi, al suo posto Magnani.

BARAK! 1 A 1

L'Hellas schiaccia sull'acceleratore e pareggia, facendo esplodere il Bentegodi. Al 4' Caprari se ne va sul fondo, Mancini la combina grossa con un colpo all'indietro che Rui Patricio respinge. Bravissimo Barak a seguire l'azione e a trafiggere il portiere sulla ribattuta.

La Roma non ci sta e si getta in avanti, la gara si accende. Il Verona non si scompone.

CAPRARI!! 2-1

I gialloblù macinano gioco. Ilic lavora un pallone al 9' e lo serve a Caprari che da sinistra rientra e infila Rui Patricio sul palo lontano. Un gol bellissimo. barak ci prova da fuori, alto. La Roma sembra aver subito il doppio colpo, ma riparte.

AUTOGOL DI ILIC, 2-2

Sfortunato Ilic, che nel tentativo anticipare Abraham su cross teso di Pellegrini infila la sua porta al 13'. I compagni lo consolano, lui quasi si mette a piangere. Il Verona non molla, Mourinho si infuria.

FARAONI!!! SUPERGOL DEL 3-2

Succede di tutto. Straordinariamente bello il gol di Faraoni al 18'. Simeone è bravissimo a conquistare palla a destra e accentrarsi. Vede Faraoni e lo serve. Dal limite, dopo il controllo, parte una botta volante che colpisce la parte bassa della traversa e sbatte all'interno della linea. Uno spettacolo.

I CAMBI. Al 20' Tudor toglie Bessa per Tameze e Simeone per Kalinic. Zaniolo, Veretout e Shomurodov lasciano il posto a Perez, El Shaarawy e Mkhitaryan. I giallorossi si gettano in avanti, il Verona risponde ancor di più giocando alla pari, anzi meglio. La gara è bellissima e rimane aperta.

Rui Patricio salva con un miracolo distendendosi alla sua sinistra su tiro calibrato di Caprari al 28'. Esce Caprari, il migliore, al 33'. Entra Hongla, Tudor si copre. Mourinho, mani in tasca, sconsolato, toglie Calafiori e Karsdorp, dentro Mayoral e Smalling. Casale sostituisce Lazovic, è il 38' e la Roma non sembra averne più, mentre il Verona contina a martellare e a ringhiare sul pallone. Pellegrini sparacchia alto. Nel recupero Montipò non rischia fino all'urlo liberatorio di uno stadio che riassapora la vittoria dopo 10 partite e inizia a credere per davvero nella forza di questa squadra.

Una vittoria prestigiosa che scaccia i nuvoloni. Dosi di autostima direttamente in vena, euforia meritata. Il Verona si è svegliato. La cura d'urto di Tudor ha funzionato.

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