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Verona, il prossimo avversario: il Brescia

La squadra di Lopez è in difficoltà, ma ha qualità da non sottovalutare

Redazione Hellas1903

Pronti, via: si torna subito in campo. Dopo lo stop data l'emergenza Covid, le squadre sono chiamate in causa ogni tre giorni, e i ragazzi di Juric andranno di scena domenica alle ore 19.30, a Brescia. Proviamo a scoprire quindi un po' il prossimo avversario.

Diego Lopez, subentrato in corsa ad Eugenio Corini, ha fatto di Sandro Tonali il fulcro del suo gioco: tutti i palloni passano infatti per i suoi piedi. Delle qualità del giovane classe 2000, già nel giro della nazionale e con gli occhi delle Big puntati addosso, non c'è molto da dire. Abile nella lettura della giocata dei propri compagni, ottima corsa ed eccellente visione di gioco: tutte caratteristiche di un centrocampista che ha il proprio futuro in mano.

Ma non quello del Brescia: la squadra, dopo ormai 30 partite disputate, si trova in ultima posizione di classifica e con soli 18 punti totalizzati. E' vero, matematica e calendario - con alcuni scontri diretti ancora da giocare - dicono che la salvezza è ancora possibile, nonostante la débacle a San Siro di pochi giorni fa. Ed è proprio per questo che sarà fondamentale non abbassare la soglia di attenzione (vista la quota salvezza appena raggiunta), perchè si sa, è nei momenti bui che un gruppo si ricompatta e riesce a tirar fuori forze insperate.

Dalla ripresa della Serie A, Lopez si è inizialmente affidato ad un modulo con due punte ed un centrocampista, Skrabb, tra le linee. Ma avendo incontrato sinora Fiorentina, Genoa ed Inter, ovvero squadre che prediligono la corsa sulle fasce e repentini cambi di gioco, ha cambiato le carte a gara in corso, portando comunque a casa due buoni pareggi.

In vista di domenica sera, con i pilastri Chancellor e Cistana ancora out per infortunio, il Brescia dovrebbe affidare le proprie retrovie a Mateju e al neo maggiorenne Papetti. In avanti, dopo l'iniziale panchina al Meazza, Torregrossa potrebbe fare coppia con Donnarumma.

Occhio a quei due, insomma. Ma gli uomini di mister Juric sono pronti a dar battaglia, come sempre.

E il sogno europeo gialloblù chiama, sempre più forte.

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