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Verona indietro tutta, anche la Fiorentina fa festa, al Bentegodi è 1-2

Getty Images

Vlahovic (rigore) e Caceres affondano l'Hellas

Andrea Spiazzi

Terza sconfitta di fila e sesta nelle ultime sette partite. Il Verona perde anche con la Fiorentina, squadra in chiara difficoltà ricca di gran giocatori ma povera di gioco che, approfittando di un avversario impreciso e distratto, porta a casa una vittoria che probabilmente sarà decisiva per la sua salvezza.

Noioso e deludente l'Hellas che perde, che gioca a sprazzi, che fa bene e non segna, poi fa male, poi segna ma non completa una rimonta alla portata per evitare il ko. La brutta copia dello splendore che fu. Perdonerete, ma vale fino ad un certo punto il ritornello dello straordinario risultato della salvezza acquisita a dieci giornate dalla fine, perché se poi non resta che contare le sconfitte allora non è retorica dire largo ai giovani. Non fosse che la Primavera sta completando la sua impresa, in molti dei ragazzi di  Corrent avrebbero meritato spazio stasera.

FORMAZIONI

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter, Dimarco; Faraoni, Tamèze, Ilić, Lazović; Baràk, Bessa; Lasagna A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Favilli, Udogie, Çetin, Rüegg, Zaccagni, Magnani, Kalinić, Sturaro, Colley - All.: Ivan Jurić

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Caceres, Pezzella, M. Quarta; Venuti, Amrabat, Pulgar, Bonaventura, Biraghi; Vlahovic, Ribery

A disposizione: Terracciano, Rosati, Castrovilli, Kouamè, Olivera, Malquit, Barreca, Montiel, Callejon, Eysseric, Igor - All.: Giuseppe Iachini

Arbitro: Alessandro Prontera (Sez. AIA Bologna)

Assistenti: Matteo Passeri (Sez. AIA Gubbio), Michele Lombardi (Sez. AIA Brescia)

PRIMO TEMPO, IL VERONA PARTE BENE, LA FIORENTINA CHIUDE MEGLIO

Dopo tre minuti un tocco di Lasagna manda in porta Bessa che, defilato, non riesce nel colpo sotto davanti a Dragowski che sventa il pericolo. Il Verona prende possesso del gioco e cerca i due tocchi per la profondità di Lasagna e gli inserimenti di Lazovic e Faraoni con Dimarco ulteriore supporto in avanti.

Vlahovic e Bonaventura manovrano in avanti per scuotere i loro compagni. L'attaccante serbo gira di testa un cross su punizione di Pulgar al 12', la palla va alta.

LASAGNA VICINO AL GOL. Una sventola di Lasagna al 18', da posizione defilata a sinistra, vede Dragowski compiere un grande intervento per mettere in corner. Dallo stesso l'attaccante svetta, supera il portiere ma Venuti salva sulla linea vicino al palo opposto.

PERICOLO RIBERY. Dopo una parentesi di gioco poco produttiva da ambo le parti, al 33' Barak sbaglia un passaggio a centrocampo, Bonaventura parte e serve a sinistra Ribery che accentrandosi impegna severamente Silvestri in corner. L'Hellas, pur governando il gioco, è meno imprevedibile. Bessa garantisce tecnica ma non la velocità di Zaccagni. Il muro della Fiorentina, così, regge.

Al 41' è ancora la formazione viola a rendersi pericolosa. Amrabat crossa dal fondo destro, di prima arriva in corsa Bonaventura e la palla, veloce, sfiora il palo.

RIGORE E VANTAGGIO FIORENTINA

Negli ultimi secondi del tempo Venuti scappa a destra e scarica all'indietro. In corsa arriva Bonaventura che viene toccato da dietro da Barak. È rigore e Vlahovic non sbaglia calciando angolato alla destra di Silvestri.

SECONDO TEMPO, L'HELLAS NON C'È PIÙ

Ci si aspetta una reazione dell'Hellas, colpito duro a un amen dal doppio fischio. I gialloblù partono all'attacco. Faraoni va area indisturbato due volte, la seconda segna, ma in entrambe c'è fuorigioco. Barak, al 55', sotto-porta non riesce a metterla dentro mentre un'immobile difesa viola sta a guardare.

Biraghi al 57' chiama Silvestri a un intervento difficile su punizione a scendere battuta a destra. Barak si affanna, Lasagna segue la manovra, mentre Bessa non incide in avanti. Ilic e Tameze perdono vigore. Juric studia i cambi e manda in campo Salcedo al posto di Ilic al 60'.

CACERES RADDOPPIA, VERONA KO

Cambia qualcosa? No, è la Fiorentina che fa ancora festa. Tutti fermi su corner, un rimpallo e l'ex Caceres scaraventa la palla in porta (con deviazione di qualche gamba) con la cattiveria necessaria.

SALCEDO RIAPRE LA GARA, 1-2

A questo punto è troppo, Juric toglie un ininfluente Bessa e mette Zaccagni. Escono anche Tameze e Gunter, dentro Sturaro e Magnani.

Zaccagni apre, Faraoni scappa sul fondo e fa torre di testa. Sul secondo palo svetta in solitaria Salcedo che insacca al 72'. C'è tutto il tempo per sistemare i conti. Il Verona va in avanti, la Fiorentina difende. C'è spazio anche per Kalinic che sostituisce Lazovic al 79'. Nel frattempo Iachini ha mandato in campo Kouame al posto di Ribery.

Zaccagni velocizza la manovra ma la determinazione per raggiungere quantomeno il pari non si vede. L'Hellas mordicchia ma non azzanna. Castrovilli e Igor rilevano Bonaventura e Biraghi. Pallacce imprecise sono preda del barbuto Dragowski.

Finisce, per fortuna. Ci si consola, in buona parte, con la salvezza acquisita ma il ritornello, seppur confortante, non basta. Una sconfitta, l'ennesima, fa sempre male tanto più in casa propria.

E ora ci si prepara col pallottoliere, se il Verona sarà questo, ad affrontare l'Inter. A meno che la truppa di Juric non abbia uno scatto di orgoglio e si svegli da un sonno durato fin troppo.

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