In un giorno di festa, per il 60° compleanno del Bentegodi, i tifosi possono gioire. La Lazio ha in mano la gestione del gioco, passa in vantaggio con un gol di Zaccagni di tacco e controlla per il resto del primo tempo. Nella seconda metà il Verona è aggressivo, prova a restare in partita ma continua a sbagliare molti passaggi. Henry la riprende con una rete da opportunista vero sotto porta. Un minuto più tardi la Lazio raddoppia ma il direttore di gara, richiamato alla on field review, vede un fallo iniziale di Casale ed annulla il raddoppio. Duda, troppo nervoso, si fa espellere subito dopo e condanna i suoi compagni a subire ancora di più la pressione della Lazio. Il Verona, in dieci, soffre molto ma riesce a tenere il risultato su 1-1. Terzo pareggio di fila maturato in situazione di svantaggio.
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Verona-Lazio 1-1, reazione Hellas: a Zaccagni risponde Henry
FORMAZIONI
LAZIO: Provedel, Lazzari, Casale, Gila, Marusic, Luis Alberto, Rovella, Guendouzi, Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni
A disposizione: Sepe, Mandas, Pellegrini, Vecino, Kamada, Pedro, Castellanos, Gonzalez, Hysaj, Basic, Cataldi, Ruggeri, Sana
Allenatore: Maurizio Sarri
HELLAS VERONA: Montipò, Tchatchoua, Coppola, Amione, Terracciano, Serdar, Folorunsho, Duda, Suslov, Ngonge, Djuric
A disposizione: Berardi, Perilli, Doig, Lazovic, Henry, Kallon, Hongla, Saponara, Magnani, Cabal, Charlys, Mboula, Bonazzoli
Allenatore: Marco Baroni
Arbitro: Giovanni Ayroldi (sez. AIA di Molfetta)
Assistenti: Domenico Rocca (sez. AIA di Catanzaro), Nicolò Cipriani (sez. AIA di Empoli)
PRIMO TEMPO, GOL DELL’EX ZACCAGNI, VERONA RABBIOSO MA IMPRECISO
In un Bentegodi tutto esaurito per il compleanno dello stadio che ospita i gialloblù dal 1963, scende in campo un Verona in cerca di continuità dopo le buone prestazioni in rimonta contro Lecce e Udinese. Baroni oggi sceglie un 4-2-3-1, schiera ancora una volta la “difesa giovane” confermando Terracciano e Tchatchoua come terzini e la coppia Amione-Coppola come centrali. Rispetto all’ultima gara, il Mister dà spazio a Serdar dal primo minuto, lasciando Lazovic come opzione da schierare a partita in corso.
Gara subito molto fisica, con il Verona che non vuole lasciare alla Lazio la gestione del gioco. L’avvio è caratterizzato da diversi errori di precisione, Ngonge sembra ancora il più ispirato della squadra, ma inizialmente è frettoloso e sbaglia il passaggio per i compagni.
Per la Lazio, Zaccagni è l’uomo da marcare stretto, con i gialloblù che spesso vanno a raddoppiare per non concedergli spazio. Il Verona prova a farsi trascinare dal pubblico.
Al 15’ giallo pesante per Duda, che era diffidato e salterà la trasferta di Firenze. Duda spende un fallo importante, stendendo Lazzari che aveva acquistato velocità sulla trequarti e stava puntando verso la porta.
Al 19’ Marusic e Ngonge si scontrano in un duello aereo, con il belga che rimedia una botta alla schiena, ma per il direttore di gara è un normale scontro di gioco. Entrambi i giocatori rientrano poco dopo. La Lazio sta alzando il pressing e sta aumentando la velocità di passaggio, con il Verona che deve ricorrere al fallo per fermare i giocatori biancocelesti.
LAZIO 0-1. Al 23’ gol dell’ex Zaccagni che non esulta. Felipe Anderson chiede l’uno-due con Lazzari e sulla destra serve in area Zaccagni, dove da solo colpisce di tacco e batte Montipò.
Subito dopo Ngonge prova a rimettere la partita in parità, viene però atterrato da Marusic, che prende il giallo.
Al 29’ Cambio obbligato per Sarri che inserisce Hysaj per Marusic che ha accusato un problema all’occhio dopo il contrasto aereo con Ngonge. Baroni mischia un po’ le carte e sposta Suslov e Serdar per cercare di schermare ulteriormente Rovella.
Il Verona è ancora in partita, con un atteggiamento rabbioso e aggressivo, ma non riesce ad arrivare alla conclusione. Al 39’ i gialloblù, oggi in casacca nera speciale per il 60° del Bentegodi, guadagnano un calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner Ngonge batte di testa e la sfera rimbalza su Immobile creando l’illusione di un colpo di mano, tutto regolare.
Verona ancora impreciso, con Duda che sbaglia il passaggio con la palla che finisce alla Lazio, Immobile non sfrutta l’occasione regalata.
Nel recupero, corner per la Lazio, con Gila che stacca e colpisce di testa, il giocatore biancoceleste si dispera per la conclusione che finisce fuori, con la difesa gialloblù che era rimasta a guardare.
Squadre al riposo con la Lazio in vantaggio e un Verona rabbioso ma impreciso che non ha ancora fatto correre veri pericoli alla difesa avversaria.
SECONDO TEMPO, HENRY LA PAREGGIA CON UN GOL DI PANCIA, ANNULLATO IL RADDOPPIO A CASALE PER FALLO. DUDA TROPPO NERVOSO VIENE ESPULSO
Cambio per Baroni, che toglie Serdar per mettere Lazovic e dare un po’ più qualità alla trequarti del Verona. Duda sembra molto nervoso alla ripresa del secondo tempo, commette fallo su Rovella e scatena le proteste dei giocatori della Lazio che vorrebbero una seconda ammonizione.
Al 55’ Coppola salva il Verona, intercettando una pericolosissima palla destinata ad Immobile. Brutto errore iniziale di Tchatchoua che si fa rubare palla regalando agli avversari un’azione in contropiede. Difesa graziata dall’ottimo recupero del numero 42.
Doppio cambio Verona al 57’, fuori Folorunsho e Djuric, dentro Hongla ed Henry.
Baroni non rinuncia a Duda nonostante l’ammonizione.
Punizione Lazio al 59’, Luis Alberto la mette dentro morbida, con Immobile che colpisce e la palla viene schermata da Terracciano in calcio d’angolo in modo regolare, nonostante le proteste biancocelesti per un tocco di mano. Dal corner batte Luis Alberto e Henry allontana.
Giallo per Hysaj che ferma Suslov in maniera irregolare al 63’.
Altro errore in disimpegno per Tchatchoua che consegna palla alla Lazio, Felipe Anderson prova la conclusione, ma colpisce debolmente. Immobile lanciato a rete da Luis Alberto, con un controllo orientato si sposta il pallone sul mancino e prova il tiro, ma la sua conclusione viene facilmente controllata da Montipò.
1-1 HENRY. Gol rocambolesco dell’Hellas al 70’ con Ngonge che prova un cross dalla trequarti ma il pallone prende una strana traiettoria verso la porta, Provedel respinge corto e Lazovic prova a sua volta il tiro, la palla sporca finisce di fronte ad Henry che la spinge dentro con il corpo. Gol cinico e da vero bomber che sfrutta bene l’occasione sotto porta.
Sarri toglie Immobile e Zaccagni e inserisce Castellanos e Pedro.
Gol Lazio annullato a Casale al 75’ che trae vantaggio da una spinta per poi insaccare in rete. Spavento per l’Hellas che l’aveva appena ripresa. Si resta 1-1. Baroni sostituisce Suslov per Mboula.
ROSSO PER DUDA. Cambia di nuovo la partita al 77’, Duda non controlla la sua foga e rimedia una seconda ammonizione.
Scellerata scelta del centrocampista gialloblù che condanna i suoi compagni a doversi chiudere e a subire il pressing avversario, proprio nel momento migliore della squadra, con il pareggio appena raggiunto.
Cambio per la Lazio, fuori Hysaj e Guendouzi per Pellegrini e Vecino.
Anche Baroni cambia, con Magnani che torna dall’infortunio e va a sostituire Coppola.
Occasione Lazio, con Vecino che su un rimpallo di Terracciano, si trova la sfera davanti al limite dell’area piccola, ma colpisce Castellanos.
5’ di recupero, con il Verona ora molto schiacciato e la Lazio che vuole approfittare della superiorità numerica.
Verona che in dieci, soffre ma tiene. L'Hellas torna a fare punti anche in casa.
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