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Verona, l’urlo del Bentegodi accende la rimonta

Prevendita già oltre i 21 mila biglietti, la gente dell'Hellas sarà l’uomo in più

Andrea Spiazzi

Tornando da Cittadella si era pervasi da uno “strano” senso di ottimismo. Il Verona ha giocato, ci ha provato, ha perduto nettamente, eppure la sensazione immediata è stata che domenica il risultato si possa ribaltare.

Oggi, a mente fredda, i pensieri erano leggermente più foschi. Sono sempre due gol in più da fare, quelli sono veloci e in contropiede possono essere micidiali. Ancora, ci siamo complicati la vita da soli al di là della malasorte dei pali centrati, e venirne a capo non sarà una passeggiata di primavera.

Ma c'è un fatto che può risultare determinante: il Verona ha ritrovato la sua gente, ed è accaduto nel momento del maggior bisogno, in quello decisivo. La prevendita, dato di oggi, ha superato i 21 mila biglietti venduti, alcuni settori sono esauriti.  E i tifosi gialloblù sono pronti a far sentire il loro urlo, quello che pettina l’erba, quello che atterrisce l’avversario e che spinge quasi fisicamente la squadra verso l'obbiettivo.  Il Cittadella andrà superato innanzitutto dai 14 in campo, che faranno bene a considerare la partita come la più difficile del campionato, come una vera impresa da compiere, che non dovranno farsi prendere alla sprovvista come accaduto nei dieci minuti iniziali al Tombolato, lancette di follia non all’altezza di un gruppo che vuole salire in A.

Domenica, però, è il Cittadella che, paradossalmente, potrebbe avere  più “paura”. Perché siamo certi che i gialloblù ce ne daranno sodo. Un dovere, il loro, ma soprattutto un’attitudine che finalmente si è conficcata nelle menti dei calciatori, che tante gare non avevano vinto per una mollezza che non poteva appartenere a una squadra ambiziosa.

Istinto da killer, un po’ di fortuna e l’urlo del Bentegodi. Tre fattori decisivi per la rimonta. L’ultimo ci sarà di certo. Aglietti e i ragazzi dovranno trovare il modo, mettendo in pratica il primo, di guadagnarsi anche il secondo. Sarà una serata da brividi, e forse da cardiopalma. Questo è il Verona, questo è sempre stato, nel bene e nel male, il Verona.

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