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Verona, quella rivincita da prendere con il Pescara

Nel 2010 i gialloblù persero la finale dei playoff per la B con gli abruzzesi

Redazione Hellas1903

La sfida al Pescara significa, per il Verona, anche una rivincita da prendere.

Resta nella memoria dei tifosi gialloblù la delusione per la sconfitta nella finale dei playoff per la Serie B del 2010. L'Hellas, dopo aver mancato la promozione diretta nella stagione regolare, beffato dall'1-0 all'ultima giornata con il Portogruaro al Bentegodi, cambiò guida tecnica, con Gian Marco Remondina che fu sostituito da Giovanni Vavassori.

Passato il turno di semifinale con il Rimini (1-0 in trasferta e 0-0 in casa), il Verona incontrò il Pescara, allora diretto da Eusebio Di Francesco.

Nella gara d'andata, l'Hellas, in Piazzale Olimpia, andò in vantaggio con Ciotola, controllò a lungo la partita ma fu raggiunto su rigore, assegnato per un fallo di mano di Pugliese, che venne pure espulso. Ganci trasformò, poi arrivò il raddoppio ad opera di Sansovini. Sembrava tutto deciso, ma all'ultimo secondo dell'incontro Beppe Russo si inventò una strabiliante rovesciata che fissò il 2-2.

Al ritorno, però, in un ambiente caldissimo, allo stadio Adriatico, il Verona non riuscì a spuntarla. Reclamò per un dubbio contatto in area ai danni di Colombo, dopo finì sotto per un tiro dalla distanza di Ganci che Rafael non poté ribattere. Si chiuse così, con il Pescara che vinse per 1-0 e i gialloblù che vissero una grande amarezza.

Ora, tra mercoledì e domenica, il duello si ripropone: l'Hellas di Alfredo Aglietti cerca di arrivare in finale e pure di riscattare quella sconfitta lontana nove anni.

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