news

VERONA SCONFITTO 2-1 DALL’AMBURGO

Mandorlini schiera il 4-3-3 con Rafael tra i pali, Pisano, Moras, Bianchetti e Albertazzi, in mezzo Sala, Greco e Ionita, in avanti Jankovic, Toni e Pazzini. I due cercano di stare vicini ma la gara vede subito l’Amburgo prendere le redini...

Redazione Hellas1903

Mandorlini schiera il 4-3-3 con Rafael tra i pali, Pisano, Moras, Bianchetti e Albertazzi, in mezzo Sala, Greco e Ionita, in avanti Jankovic, Toni e Pazzini.

I due cercano di stare vicini ma la gara vede subito l’Amburgo prendere le redini dell’incontro. Incerto il centrocampo gialloblù che concede spazi per le ripartenze dei tedeschi.

Rafael ci mette una pezza in più di un’occasione, Toni ha una palla buona al 20’ ma viene ostacolato all’ultimo, poi  il Verona prova ad alzare la linea cercando gli attaccanti.

Pazzini piglia qualche buon fallo. Al 37’ è l’Hellas a passare. Una palla rimane sul limite e Jankovic la calcia rasoterra infilando alla sinistra del portiere Adler. E’ il classico Verona di Mandorlini che si chiude, soffre e poi sa colpire.

Nella ripresa subito cambio in porta: dentro Gollini. Pazzini sfiora il 2-0. Ritmi blandi, poi, con l’Amburgo che prova a trovare lo spiraglio giusto: Moras salva tutto al 62’ su un inserimento centrale dei tedeschi.

La difesa gialloblù però resta ferma su una percussione dei padroni di casa un minuto dopo. Olic, entrato ad inizio secondo tempo conclude in rete da pochi metri un’azione in velocità dei suoi.

Girandola di cambi poi: debutto di Helander (fuori Moras), dentro anche Fares per Jankovic, Laner per Ionita, Souprayen per Albertazzi, Siligardi per Pazzini.

Siligardi mette un po’ di pepe in avanti e frena la foga dei tedeschi che vogliono vincere davanti ai 30 mila tifosi accorsi al Volksparksadion. Demirbay sfiora la traversa con una botta da fuori.

I 500 dell’Hellas si fanno sentire a modo loro, ovvero incessantemente.

Entra Zaccagni per Sala all’83’ che prende gli applausi dei suoi ex sostenitori.

La gara mantiene buoni ritmi, il Verona va in discreto affanno soffrendo specialmente con gli esterni di difesa. Così nasce il 2-1, con un cross dalla sinistra sul quale Holtby è più lesto di Helander e insacca di testa all’89’.

Risultato giusto, anche se brucia  perdere nel finale.

 

ANDREA SPIAZZI

Potresti esserti perso