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VERONA SHOW, PARMA KO: SALA, TONI E VALOTI REGALANO LA VITTORIA

3-1: prova di carattere e sofferenza. Saviola in campo dal primo minuto. Valoti decisivo

Redazione Hellas1903

Metti Saviola e Valoti in campo, mettici la classe di Sala e una prova di gruppo di buon livello e il Parma va ko. Risorge l’Hellas tra le mura amiche, tornando a vincere al Bentegodi dopo tre mesi.

Successo pesantissimo quello del Verona che incassa tre punti d’oro in chiave salvezza. Lo fa con uomini nuovi in campo e con un ritrovato spirito combattivo. Lo fa pur cadendo nel difendersi troppo dopo essere andato in vantaggio per due volte, contro un Parma che per 90 minuti ha lottato contro i gialloblù e contro i propri, evidenti, limiti. Lo fa con il brio e la classe di un giovane sinora ai margini: Mattia Valoti, per lui venti minuti, un assist e un gol.

Mandorlini decide di stupire tutti e schiera dall’inizio Javier Saviola al fianco di Toni. Per il resto il 3-5-2 si compone dei centrali Marques, Marquez, Rodriguez e di un centrocampo con Martic e Brivio esterni e in mezzo Sala, Greco e Tachtsidis.

Dopo un avvio in cui il Parma cerca di fare la voce grossa senza riuscirci, Saviola inventa per Brivio al 5’, dal fondo l’esterno mette per Toni, Mirante salva. L’Hellas la gioca sugli esterni, Martic e Brivio interpretano bene, Saviola la fa anche da regista arretrato. Lodi cerca di costruire per i parmensi che però sono confusionari. L’Hellas invece insiste, anche se con troppa frenesia .

Saviola offre a Toni un gran pallone al 15’, Luca libera un destro che Mirante mette in corner. Toni va su tutti i palloni ma resta spesso isolato, il Parma subisce e tampona come può. Tachtsidis fa legna ma non chiedetegli di impostare, per fortuna Sala piede e ritmo ce l’ha. Al 32’ Cassano va in contropiede e De Ceglie viene chiuso provvidenzialmente da Marquez e Rodriguez davanti a Benussi. Greco salva una palla bollente, poi Sala va in contropiede e serve Saviola che stoppa e calcia forte, Mirante si supera  in angolo.

Il Verona passa meritatamente al 39’: Sala riceve da Saviola e incrocia dai 22 metri alla destra di Mirante. La traiettoria del tiro è velenosa e precisa all’angolino: 1 a 0. Si va negli spogliatoi dopo 45 minuti convincenti.

Il Parma prova da subito, nella ripresa, a recuperare il risultato, il Verona ha spazi in contropiede e Greco al 5’ ne spreca uno sbagliando l’ultimo tocco per Toni.

Cassano è sempre un pericolo a servizio dei compagni. Donadoni mette Rispoli per Cassani (12’) e cerca di approfittare di un Hellas che si abbassa molto a difendere. Così Cassano costruisce al 18’ la punizione del pareggio involandosi a sinistra e aspettando il fallo di Marques. La mattonella è quella di Lodi, la barriera non è ben disposta e la palla a giro si infila alla destra di Benussi.

Mandorlini toglie Sala, al 22’ entra Valoti che ricopre lo stesso ruolo. Il pari dura poco, ci pensa il gigantesco Luca Toni. Al 26’ un ottimo Valoti la mette da sinistra, il cannoniere va in anticipo sui difensori e prende in contropiede Mirante con un sinistro di forza e astuzia. Esce al 28’ un applauditissimo Saviola, entra Lopez.

Il Parma è rabbioso, il finale rovente. Cassano lancia Palladino che non ci arriva al 32’. Valoti è bravissimo a scattare. Anche lui, come Saviola, meriterebbe più spazio tra gli undici.

Rodriguez salva sulla linea un gol che sembrava fatto su una conclusione potente di Palladino. L’Hellas riparte, Lopez è devastante in contropiede e serve a Toni la palla buona per chiudere la gara ma Luca non è ancora Godzilla e sbaglia di un soffio. Sorensen per Martic è il terzo cambio. Soffre, il Verona, terribilmente. Si mette in nove in area, Lopez sbaglia un contropiede.

Mattia Valoti, poi, risolve la situazione nel pieno della bagarre e suggella i suoi venti minuti straordinari con il gol che chiude la gara al primo di recupero andandosene in contropiede servito da Lopez, dribblando il portiere e depositando in rete.

Vince l’Hellas, vince con quelli, come Saviola e Valoti, per un girone d’andata impiegati in dosi omeopatiche. Ecco il Verona che strappa una vittoria straordinariamente importante, ecco il nuovo Verona che, si spera, avanza.

ANDREA SPIAZZI

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