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Verona terzo attacco ma fuori casa la marcia è penalizzante

Lontano dal Bentegodi i gol e i punti che mancano per essere tra le big

Michele Tossani

Fra i diversi problemi che attanagliano un Verona che ha finora reso al di sotto delle aspettative non c’è quello relativo alla produzione offensiva.

Se guardiamo ai numeri infatti, la squadra di Fabio Grosso ha finora realizzato ben 32 reti, esattamente quanto quelle segnate da Palermo e Spezia. Questo dato colloca gli scaligeri in terza posizione fra le squadre più prolifiche del campionato, dietro solo a Brescia (46) e Lecce (33).

Se a questo aggiungiamo il dato relativo alle occasioni da gol create (calcolato in termini di expected goals) vediamo come i gialloblù siano secondi in Serie B con un dato di 33.14 xG. Addirittura, la media di xG per tiro dei veronesi risulta essere la più alta della cadetteria con un dato di 0.139 (il Brescia primo in classifica, per fare un paragone, registra uno 0.135). Il che sta a significare come la compagine di Grosso crei buone occasioni da rete, soprattutto se paragonate al resto delle contendenti (la media per squadra è di 0.1).

Il fatto che i gialloblù siano primi per possesso palla medio, con un dato del 54.9%, può aver aiutato la squadra. Infatti, anche se il mantenimento del possesso non si traduce sempre e comunque in più occasioni da gol rispetto all’avversario (anche se alcuni studi affermano che esista una relazione fra questi parametri) , è altrettanto evidente come una squadra in grado di mantenere per più tempo il pallone fra i piedi abbia (almeno teoricamente) più possibilità di creare azioni da rete.

Se qualcosa si può quindi imputare alla fase di possesso del Verona questa non è certamente la scarsa prolificità. Gli attaccanti poi stanno facendo il loro dovere, come dimostrano le 8 reti messe a segno da Pazzini o le 4 realizzate da Di Carmine.

Semmai si dovrà invece cercare di migliorare il rendimento offensivo esterno della squadra, dato che gli uomini di Grosso, in trasferta, hanno realizzato soltanto 12 reti sulle 32 totali, risultando così essere appena l’ottavo attacco del campionato, addirittura meno del Padova (14).

Proprio il rendimento della squadra fuori dalle mura amiche del Bentegodi è quantomeno rivedibile: troppi quattro pareggi e altrettante sconfitte per una squadra che ha ambizioni di primato.

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