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Verona, tra assenza di vittorie e pareggite

Jacopo Michele Bellomi

Due successi e tredici X: questo il bilancio dei gialloblù in stagione

Classifica alla mano e lasciando da parte i punti, il Verona risulta la prima e l’ultima squadra del nostro campionato rispettivamente per due particolari statistiche. I gialloblù, infatti, detengono il maggior numero di partite pareggiate, con il totale di 13, a fronte del record negativo di sole due vittorie in stagione – per fare un confronto con le altre squadre impegnate nella lotta salvezza, il Carpi ne ha vinte 6 e pareggiate 10, il Frosinone viaggia a 7 e 6.

Se per la prima vittoria si è dovuto aspettare il 3 febbraio 2016, il trend del pareggio si può fare risalire ancora alla gestione Mandorlini, anzi, addirittura alla prima partita di campionato: Verona-Roma era terminata 1-1, Jankovic era andato a segno al 61’, ma i gialloblù si sono fatti rimontare poco dopo dalla rete di Florenzi. La medesima situazione si è verificata anche con Torino, Chievo, Udinese, mentre contro la Lazio, il gol di Helander era stato prima pareggiato dal rigore di Biglia e poi superato dal gol a fine partita di Parolo.

L’arrivo di Delneri ha portato un cambio nella mentalità e il Verona ha dimostrato di poter rientrare in gioco, segnando i gol del pareggio: è successo subito con Milan, Sassuolo e Roma, più recentemente con la Fiorentina. Nonostante questo, la squadra manca sempre nell’ultimo sforzo per vincere la gara e, quando non va peggio, la pareggite rimane.