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VICENZA-VERONA 2-3. DOPPIO CACIA E MAIETTA, MENTI ESPUGNATO!

Una volta in svantaggio e due in avanti: l'Hellas piazza la seconda vittoria consecutiva

Redazione Hellas1903

Vittoria a Vicenza, seconda consecutiva. Meglio di così non poteva andare perché il Vicenza si rivela quello che ci si aspettava. Una squadra ostica, con della qualità in avanti, e che non si arrende mai.

Una volta in svantaggio, due in vantaggio l’Hellas, che con la doppietta di Cacia e la rete del successo di Maietta espugna un Menti quasi esaurito. Gioia gialloblù, dunque e il “nemico” vicentino sistemato, almeno per la gara di andata.

E’ la partita delle difese incerte e degli attacchi implacabili, che sfruttano al massimo quasi tutte le occasioni create

Mandorlini conferma i dieci undicesimi della formazione che aveva superato la Reggina, tranne Crespo, sostituito da Abbate,  alla sua prima gara ufficiale della stagione. Difese molli all’inizio, così Malonga ne approfitta dopo 9 minuti, incuneandosi in area e trafiggendo Rafael.

Il Verona non si scompone e al primo tiro fa centro. Laner ruba palla sulla trequarti e serve Cacia in area. L’attaccante calabrese non perdona: 1-1 sotto la curva gialloblù. Da lì in poi il Verona domina, ma il giro palla è lento e non crea pericoli a Pinsoglio.

Alla mezz’ora s’infortuna Martinho che cadendo appoggia male il braccio: lussazione alla clavicola e dentro Hallfredsson. Il Vicenza spinge con Mustacchio a destra. Fa rima con spauracchio e lo è per Cacciatore in netta difficoltà.

Rafael salva il risultato con un guizzo da campione su un colpo di testa di Plasmati al 44’: due minuti dopo, la legge del pallone non perdona: Gomez va centralmente e calcia, Pinsoglio para ma non tiene, Cacia è un falco nell’insaccare e il Verona va in vantaggio negli spogliatoi.

Le difese a maglie larghe si confermano anche nella ripresa che parte male per i gialloblù, con la grave ingenuità di Maietta dopo dieci minuti. Il difensore atterra platealmente Martinelli in area: rigore senza dubbi che Pinardi trasforma, anche se Rafael intuisce e devia coi piedi. Al 20’, però, il capitano si fa perdonare realizzando il 3-2: palla dentro di Jorginho che Cacia sfiora liberando il difensore bravo a seguire l’azione e a scaraventare la sfera in rete.

Mandorlini si copre mettendo Bacinovic per Rivas . Entra anche Crespo per Abbate. Le squadre, stanche, puntano l’una, il Verona, a difendere e pungere in contropiede, l’altra a sfondare con le poche forze rimaste.

 

Vince il Verona, ed è un successo pesante in un derby ricco di gol e di colpi di scena.  

Andrea Spiazzi

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