Può perdere anche il Verona, e ci mancherebbe che così non
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“VISTO DA NOI”: SI PUO’ ANCHE PERDERE MA…
Sotto la lente alcune situazioni della squadra che non stanno dando frutto. Padova occasione per crescere
fosse.
Alcune avvisaglie c’erano già
state in gare poi finite bene (vedi Gonzalez che sbaglia il gol del ko al
Bentegodi nel finale) e ora qualche nodo viene al pettine. La fortuna viene e
poi ti abbandona, vecchia storia.
Come in ogni sconfitta vanno analizzate tuttavia le
responsabilità, a maggior ragione quelle di una squadra che ha tutto per dominare questo
campionato. Sì, sì, lo sappiamo: “Vincere non è mai facile”, “Il calcio non è
mai una scienza esatta”, “Hanno segnato all’ultimo secondo”, “Nessuno ha la
bacchetta magica”, “Anche Murinho perde”... Le frasi fatte lasciamole in
disparte, e parliamo, senza fare drammi, di pallone.
A mio avviso, senza voler scendere in troppi stucchevoli particolari,
sotto la lente finiscono, in particolare alcune situazioni.
1.Gomez e Rivas in questo periodo non funzionano
come dovrebbero. Grossi e Carrozza, invece, paiono decisamente pronti a scendere in campo dal primo minuto.
2. Dispiace vedere una squadra che invece che
manifestare la propria forza si chiude a difendere il gol del vantaggio,
sperando che qualche sprazzo di classe possa risolvere la situazione. Serve
continuità nel gioco, servono i gol della sicurezza.
3. Capitolo Bojinov. Con il suo curriculum e la
prova provata (vedi Bari) della sua efficacia, sei minuti in campo sono davvero
pochi. Il bulgaro deve, in questo momento, far leva sulla sua professionalità
per non sbottare con Mandorlini.
Una sconfitta. Punto e a capo. L’Hellas può ripartire alla
grande. Padova dev'essere un’occasione per crescere. L’errore da non
commettere è però quello di sottovalutare queste ed altre situazioni, che
meglio senz’altro conosce l’allenatore. Il “non è successo nulla” lasciamolo ad
altri.Andrea Spiazzi
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