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Vocalelli: “Baroni, lavoro strepitoso. Per il Verona è un altro scudetto”

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L'editorialista de "La Gazzetta dello Sport": "Sogliano con l'allenatore, il tecnico non ha mai perso la bussola"
Redazione Hellas1903

Alessandro Vocalelli, editorialista de "La Gazzetta dello Sport", ha parlato del Verona e dell'impresa della salvezza colta dalla squadra di Marco Baroni nella sua rubrica "Tackle", sul sito web del quotidiano.

Scrive Vocalelli: "Il luogo comune per certi versi più duro da abbattere - e di cui ci dovremo ricordare tra qualche tempo, appena cominceranno i ritiri - è andato giù con il lavoro strepitoso che ha fatto Marco Baroni a Verona. Perché abbiamo sentito per anni - e come detto tornerà presto come un ritornello - che le squadre hanno bisogno di tempo per essere allestite, che il ritardo di un mese su un acquisto può essere decisivo per il fallimento di un progetto, che ci vogliono ore, giorni, appunto mesi di addestramento per insegnare le diagonali, i triangoli, il 4-3-3 invece del 3-5-2, come fossimo appunto immersi in una lezione di aritmetica. Baroni e il Verona hanno invece dimostrato esattamente il contrario. Può succedere, perché le esigenze di una società sono imprevedibili, di dover smantellare un’intera squadra a gennaio, di dover cedere dieci giocatori o più, di doverne cercare altrettanti a costi più contenuti, e di poter comunque allestire un gruppo più che competitivo in pochi giorni. Tanti altri, parliamoci chiaro, avrebbero approfittato della situazione per costruire un perfetto castello di alibi, qualcun altro si sarebbe fatto “dimissionare”, incassando magari una bella buonuscita, o comunque avrebbe rimarcato queste sue difficoltà un giorno sì e l’altro pure. Baroni, con il suo staff, si è invece messo al lavoro". 

Prosegue Vocalelli: "Al suo fianco, per la verità, è rimasto il presidente Setti, che ha lavorato per tenere la barca in linea di galleggiamento. Ed è rimasto in particolare il ds Sean Sogliano, che è andato a pescare giocatori compatibili con le esigenze economiche e quelle tecniche. Quando, a fine gennaio, Sogliano ha convocato una conferenza stampa per far sapere che il Verona se la sarebbe giocata fino all’ultima giornata, qualcuno ha sorriso e qualcun altro ha pensato che fossero parole di circostanza. Invece, no. Perché evidentemente la società sapeva di poter contare su un allenatore che preferisce il basso profilo e i risultati all’altezza. Non poteva invece sapere che non ci sarebbe stato neppure bisogno di giocarsela fino all’ultima giornata, perché la salvezza sarebbe arrivata addirittura con novanta minuti d’anticipo. Merito di un tecnico - reduce da un ottimo lavoro svolto anche a Lecce lo scorso anno - che non ha perso la bussola, si è orientato nella nuova situazione, individuando la strada giusta per fare un capolavoro. Domenica, a Verona, chiuderà il campionato contro l’Inter, in una partita che a questo punto sarà solo una festa. E in cui festeggerà - con i dirigenti e con il pubblico - qualcosa che in casa gialloblù assomiglia molto a un altro scudetto".

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