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Zaccagni punisce il Verona, Lazio-Hellas 1-0

Zaccagni punisce il Verona, Lazio-Hellas 1-0 - immagine 1
Il Verona lotta fino al 70', poi la Lazio esce allo scoperto e dopo un paio di azioni pericolose, la sblocca con il gol dell'ex
Redazione Hellas1903

Nella prima partita da ex per Tudor contro il Verona, la decide un altro ex, come all’andata infatti è Zaccagni a segnare la rete contro i gialloblù, questa volta decisiva. Montipò salva quel che può, un tiro ravvicinato ma debole di Isaksen nei primi 45’ e poi ad inizio ripresa, un tiro a giro di Felipe Anderson. Il Verona ha poche occasioni e le spreca. L’Hellas prova a difendere e limitare gli spazi della squadra biancoceleste ma nel secondo tempo, la Lazio riesce a schiacciare i gialloblù e Zaccagni ancora una volta punisce i suoi vecchi colori. Sconfitta amara per il Verona, che era riuscito a rimanere in partita fino al 70', poi la Lazio ha avuto più tecnica e fame.

FORMAZIONI:

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale; Felipe Anderson, Guendouzi, Kamada, Marusic; Isaksen, Luis Alberto; Castellanos

A disposizione: Sepe, Renzetti, Pellegrini, Vecino, Pedro, Immobile, Zaccagni, Gonzalez, Hysaj, Lazzari, Cataldi, Rovella

Allenatore: Igor Tudor

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Coppola, Cabal; Serdar, Folorunsho; Mitrovic, Noslin, Lazovic; Swiderski

A disposizione: Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Henry, Centonze, Vinagre, Dani Silva, Dawidowicz, Patane, Suslov, Duda, Charlys, Bonazzoli

Allenatore: Marco Baroni

Arbitro: Davide Massa (Sez. AIA di Imperia)

Assistenti: Alessandro Costanzo (Sez. AIA di Orvieto), Matteo Passeri (Sez. AIA di Gubbio)

PRIMO TEMPO A RETI BIANCHE, MONTIPÓ SALVA SU ISAKSEN, SWIDERSKI SPRECA 

Dopo la straordinaria vittoria ottenuta allo scadere contro l’Udinese nella scorsa gara, il Verona cerca oggi punti importanti su un campo difficile. All’Olimpico infatti l’Hellas trova una Lazio che ha fame di riscatto. I biancocelesti vogliono i 3 punti per accantonare la recente eliminazione dalla Coppa Italia e per restare agganciati nella lotta alle ambizioni europee. L’Hellas deve invece rispondere al Frosinone che nell’anticipo di venerdì si è imposto con una vittoria schiacciante a Salerno, condannando i granata alla Serie B e raggiungendo i 31 punti. Il Verona vuole quindi chiamarsi fuori quanto prima dalle zone calde della classifica.

Baroni schiera un 4-2-3-1 molto offensivo con Montipò tra i pali e il ritorno di Tchatchoua sulla fascia destra e Cabal sulla sinistra, il reparto difensivo è completato dalla coppia Magnani-Coppola come centrali. A centrocampo Serdar e Folorunsho agiscono in cabina di regia, mentre Mitrovic, Noslin e Lazovic si posizionano alle spalle di Swiderski, punta centrale.

Primo guizzo dei biancocelesti al 4’, con un’azione personale di Guendouzi, che prova la conclusione da fuori, senza impensierire Montipò, con la palla che finisce a lato. Risponde subito il Verona, con un tiro dalla distanza di Noslin, che finisce di poco fuori dallo specchio della porta. Il Verona lascia la palla all’avversario e tiene una difesa alta, cercando poi di sfruttare le ripartenze. Al quarto d’ora Baroni sposta Lazovic a ricoprire un ruolo più difensivo per cercare di schermare le incursioni della Lazio.

Sugli sviluppi di un corner al 18’, Isaksen tutto solo riceve palla e colpisce a botta sicura, Montipò si fa trovare pronto e respinge con un intervento provvidenziale di piede, allontanando il pericolo. 

Il Verona non riesce a sfruttare il calcio d’angolo conquistato al 25’ e la Lazio, recuperata palla nella propria area, dà il via ad un contropiede, Luis Alberto serve male Isaksen, che a sua volta non controlla bene e la ripartenza veloce si conclude in un nulla di fatto. Match equilibrato alla mezz’ora.

Occasione Hellas al 34’, Mandas esce completamente fuori tempo per cercare di intercettare una palla alta su lancio di Cabal, Noslin arriva prima e gioca di sponda per Swiderski, il polacco impatta malamente il pallone e nonostante la porta quasi sguarnita, strozza troppo la sua conclusione, mancando l’appuntamento con il gol.

Nell’azione seguente la Lazio reclama un calcio di rigore, con Guendouzi che palla al piede involato verso l’area, finisce a terra, il direttore di gara Massa però giudica il contrasto con Serdar regolare. Giallo per Romagnoli al 38’. La Lazio prova a sbloccare la partita ma senza incidere troppo, i gialloblù sono attenti e chiudono bene gli spazi, limitando gli avversari. Il primo tempo finisce a reti bianche con un’occasione a testa, risultato giusto.

SECONDO TEMPO, TRAVERSA DI FELIPE ANDERSON, LA LAZIO SPRECA CON PEDRO, ZACCAGNI SIGLA IL GOL DELL’EX 

Ad inizio ripresa Lazio subito pericolosa con Felipe Anderson che prova un tiro a giro di destro, Montipò ancora una volta protagonista, devia la conclusione del brasiliano, con la palla che sbatte sulla traversa. Casale al 49’ viene ammonito per aver trattenuto vistosamente Swiderski, con il polacco che aveva preso il tempo al difensore biancoceleste. Lazio ora con due dei tre difensori schierati, ammoniti. Al 53’ Cabal temporeggia troppo in impostazione di gioco e da ultimo uomo si lascia portar via la palla, nasce un contropiede dei biancocelesti, ma Luis Alberto non concretizza la ripartenza, concludendo con un tiro a giro che finisce alto. Il Verona prova ad alzare la pressione dei suoi ma la troppa fretta costringe la squadra gialloblù a commettere errori grossolani nel girare la palla. La Lazio prova a schiacciare il Verona, Noslin recupera palla al 58’ e dà inizio ad un contropiede, l’olandese serve Lazovic che dalla sinistra rientra per tirare, la sua conclusione si spegne debolmente tra le braccia dell’estremo difensore della Lazio.

Entrambi gli allenatori provano a mischiare le carte: Tudor inserisce cambi offensivi con Zaccagni e Pedro per Isaksen e Casale.

CAMBI VERONA. Baroni invece prova a dare maggiore compattezza a centrocampo, con l’ingresso di Duda e Suslov per Mitrovic e Swiderski. 

Palla gol clamorosa per la Lazio al 66’, Kamada serve Pedro in area che da solo colpisce in scivolata, la palla però finisce fuori dallo specchio. Che brivido per il Verona che si è fatto sorprendere dopo aver perso palla da una rimessa laterale.

Due minuti più tardi Guendouzi serve Castellanos in area e ancora una volta Montipò riesce a difendere la porta, intercettando il tiro del calciatore argentino.

Al 70’ Massa punisce sia Duda che Luis Alberto con un cartellino giallo.

GOL LAZIO al 72’. Suslov perde palla a centrocampo, Zaccagni la recupera e la cede a Luis Alberto, chiedendogli l’uno-due, l’attaccante della Lazio poi sblocca la partita, segnando come all’andata, alla sua ex squadra. 

Cabal prende un giallo al 74’ e da diffidato salterà la prossima partita contro la Fiorentina. 

Tudor inserisce Hysaj per Luis Alberto al 76’.

CAMBI VERONA. Al 78’ Baroni prova a restare in partita inserendo Bonazzoli e Centonze, per Lazovic e Tchatchoua.

All’82’ sugli sviluppi di una palla inattiva, Coppola prova a replicare le gesta della scorsa settimana, la palla sbatte sul difensore gialloblù e Mandas è molto reattivo nel respingere la conclusione indirizzata verso la porta. Palo esterno di Pedro che batte una punizione dal limite destro dell’area all'84.

Giallo anche per Coppola all’85’, per fallo su Castellanos. 

CAMBI VERONA. Baroni prova l’ultima mossa inserendo in campo Henry per Folorunsho. Tudor risponde con Immobile e Vecino per Castellanos e Felipe Anderson. 

Vengono assegnati 4’ di recupero e la Lazio continua a gestire la palla e a tenerla nella metà del Verona. Al 94' Henry spedisce altissimo un pallone che pericolosamente poteva portare i gialloblù al pareggio. 

La Lazio rilancia le proprie ambizioni europee, l'Hellas rimane a 31 punti.

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