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ZACCARIA TOMMASI: “DIVERTIMENTO E VALORI ALLA BASE DEI PROGETTI CON I BAMBINI”

Il fratello di Damiano è responsabile del Progetto Scuola e della Scuola Calcio dell’Hellas. Centinaia i bambini coinvolti

Margherita Filetti

"Zaccaria Tommasi è il responsabile del Progetto Scuola e della Scuola Calcio dell’Hellas Verona. È laureato ISEF e insegna Educazione fisica. Ha anche ottenuto il patentino UEFA come allenatore. Ha vissuto 20 anni di carriera calcistica nella provincia di Verona arrivando in C2 e concludendola a Sant’Anna d’Alfaedo, il suo comune d’origine.

"‘’La mia passione per i bambini nasce dalla famiglia - spiega - siamo quattro fratelli e una sorella, siamo molto legati e ci siamo aiutati molto nel percorso di crescita ed educazione. Sono insegnante da 18 anni e rapportarmi con i ragazzi mi mette a mio agio. Ho due figli, un maschio e una femmina. Ogni giorno sono alla ricerca della strategia giusta per esprimermi, comunicare e rapportarmi con i ragazzi’’. "L’attenzione della società - prosegue Tommasi - si sente in maniera importante, con la nuova dirigenza si è data un’accelerata dimostrando interesse per i più piccoli".

IL PROGETTO SCUOLA "L’idea sorge da una chiacchierata durante la gestione del grande presidente Martinelli per portare un messaggio di etica sportiva col marchio Hellas Verona all’interno delle scuole, principalmente elementari e medie. Il progetto nasce nel 2011 dal desiderio condiviso con l’ex responsabile del settore giovanile Stefano Ghisleni di portare un contributo alla formazione e alla crescita dei ragazzi attraverso una serie di attività legate non solo al mondo del calcio, ma alla pratica ludico-sportiva in generale".

"Sono coinvolte oltre 50 scuole in tutto il territorio veronese, e ogni anno la richiesta cresce. "La base del progetto è promuovere l’attività motoria, coinvolgendo i bambini, le maestre e anche gli studenti della facoltà di Scienze Motorie di Verona. Le tematiche principali sono educazione, lavoro di squadra, emozioni e laboratori e giochi coordinativi organizzati da ragazzi specializzati in quest’ambito".

"“Cerchiamo di integrare i ragazzi - prosegue Tommasi - e di far loro vivere l’esperienza sportiva del calcio, non come barriera ma come punto di congiunzione. Coinvolgiamo i ragazzi della Primavera e della Prima Squadra per portare una testimonianza ai bambini su che cos’è il calcio. L’aspetto educativo del progetto è molto apprezzato anche dagli insegnati”. I bambini sono coinvolti anche negli eventi dell’Hellas Verona e sono invitati alle gare ricevendo in dono la t-shirt della squadra e sfilando allo stadio. In questo modo possono vivere l’esperienza e lo spettacolo della partita come una grande festa.

" SCUOLA CALCIO Zaccaria Tommasi è anche responsabile del Progetto Scuola Calcio. Il motto della Scuola Calcio è “Prima c’è la scuola poi diventiamo campioni”. Nasce in seguito al Progetto Scuola su basi impostate da Diego Zucchier (responsabile scuola calcio). Dai 15 bambini nei primi anni si è arrivati a un numero di iscritti superiore ai 150, le annate partono dai 2010 fino ai 2004. Quest’anno la Scuola Calcio è in collaborazione con l’AGSM Calcio Femminile presso il campo in Via Sogare e le partite casalinghe invece si svolgono al Croz Zai in Via Lussemburgo.

""Nella Scuola Calcio dell’Hellas si spinge sulla crescita dei ragazzi - afferma Tommasi - non si fanno selezioni, le iscrizioni non sono a numero chiuso ma si mette a disposizione di tutti ciò che rappresenta la società dell’Hellas Verona, passando i concetti di un’attività sana e sportiva, portando avanti valori di stima, amicizia, gruppo, rispetto, passione e divertimento". I partecipanti ricevono un kit Nike e hanno il diritto di entrare gratuitamente alle partite di cartello della prima squadra.

"La Scuola Calcio quest’anno ha avviato una collaborazione con Unicef e il Comune di Verona, inserendo nel programma il Progetto “Verona fa squadra per i bambini”. Primo e unico in Italia, è un progetto pilota che Unicef, da garante, proporrà a partire da gennaio 2016 alle altre società professionistiche italiane e non. Al momento coinvolge 5-6 bambini della realtà veronese monitorati dai servizi sociali e serve ad aiutare i bambini che vivono un disagio economico-sociale in modo continuativo.

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