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Zanetti: “Concentrati per la sfida con la Lazio, con Presidio ci conosceremo”

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L'allenatore del Verona: "In attacco abbiamo tante soluzioni, Tchatchoua non so se resterà"
Redazione Hellas1903

Paolo Zanetti torna a parlare in conferenza stampa prepartita dopo più di un mese di silenzio. Di seguito le parole dell'allenatore del Verona prima della sfida tra Hellas e Lazio di domenica alle 18.

"La nuova proprietà del Verona? Abbiamo visto di sfuggita tre emissari del fondo ma ci siamo semplicemente presentati, ci sarà tempo e modo di conoscerci, ho voluto che la squadra fosse concentrata sul campo per una partita difficile contro una squadra forte che è prima nel girone di Europa League.

Come cambia il rapporto con Setti? Non cambia molto, Setti cambia ruolo ma la garanzia di avere uomini di calcio come lui e Sogliano penso possa essere importante per tutto l'ambiente, magari cambia che non lo chiamerò più Pres ma direttore.

Mercato. In questo momento penso solo a cercare di migliorare il percorso che abbiamo intrapreso. Ci sono delle situazioni in uscita e in entrata ma sono fiducioso che se ci sarà la possibilità si proverà a rinforzare la squadra.

Girone di andata a 19 punti, ci sono ancora margini? Spero che ce ne siano tanti, la continuità è importante, l'aspetto fisico anche.

Sarr e Tengstedt di nuovo assieme? Stanno trovando minuti e continuità di prestazioni, soprattutto il primo mentre il secondo si è inserito alla grande fin da subito. Sarr può ancora migliorare nel recupero post-partita e può esprimersi a livelli ancora più alti. Oltre a loro due Mosquera sta facendo passi avanti, Livramento è un giocatore interessante, Suslov anche, poi ci sono altri giovani da lanciare, abbiamo tante soluzioni.

Se mi piace il nostro modo di giocare? Sì, ci sono delle componenti che mi piacciono, aggressività e dinamismo, poi è anche vero che è un modo diverso da quello che ho adottato nella mia prima parte di carriera, ma a questi livelli un allenatore deve sapersi adattare rapidamente, non è una squadra che ho costruito io quindi dovevo capire che è un modo di giocare che si adatta maggiormente alle caratteristiche dei giocatori. È un tipo di calcio che paga, moderno e che fanno molti. Mi piacerebbe nel tempo provare a imporre il nostro gioco.

Faraoni? È stato bravo, ha fatto un'ottima partita a Napoli, l'ho scelto per quello che vedo in allenamento e per l'uomo che è, non avevo dubbi che mi avrebbe risposto positivamente. Il dualismo con Tchatchoua oggi c'è, poi non so se Jackson ci sarà anche dopo gennaio, potrebbero anche giocare insieme, magari Faraoni potrebbe giocare qualche metro più avanti.

Ghilardi è recuperato, Suslov ha avuto la febbre e valuterò oggi se metterlo dall'inizio o a partita in corso. Frese potrebbe essere un acquisto più per marzo che per gennaio, non ha ancora iniziato a correre ed è in lento recupero".

 

 

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