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Il punto tattico di Verona-Salernitana. Vitale a doppio servizio

L'esterno in posizione più accentrata

Michele Tossani

Il Verona vince contro la Salernitana facendo intravedere qualche spunto interessante a livello tattico. Infatti, contro gli uomini di Gregucci il tecnico gialloblù Fabio Grosso ha messo in mostra un uso guardiolesco del terzino sinistro Luigi Vitale.

Al di là della prestazione globale e dei numeri (82% di passaggi riusciti, un passaggio chiave) prodotti, quello che è balzato agli occhi è stato appunto il modo in cui l’esterno difensivo dell’Hellas è stato impiegato in fase di possesso.

Spesso infatti abbiamo visto Vitale muoversi verso il centro del campo, occupando il mezzo spazio sinistro, anche in zone avanzate di campo.

Probabilmente, l’idea di Grosso era quella di annullare la pressione della Salernitana sui tre interni di centrocampo gialloblù, offrendo ai propri difensori centrali un ulteriore appoggio sul quale costruire una fase di possesso più fluida.

Con Vitale che si muoveva dall’esterno all’interno si veniva spesso a creare una situazione nella quale nessun giocatore della squadra di Gregucci seguiva l’esterno in maglia no. 3.

Questo permetteva a volte di far guadagnare al Verona superiorità posizionale dietro la prima linea di pressione avversaria.

In alcune occasioni si è visto uno degli interni di centrocampo fare il movimento contrario a Vitale, vale a dire ad aprirsi verso la zona esterna lasciata dal terzino che si era accentrato.

Insomma, un meccanismo interessante che forse Grosso proverà a utilizzare ancora in questa seconda parte di stagione.

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