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Juric-Verona, la proposta dell’Hellas

Aumento dell'ingaggio, centralità nel progetto, miglioramenti tecnici, ma senza spese "pazze": l'offerta gialloblù

Redazione Hellas1903

L'intesa era ormai stata raggiunta.

Dopo la partita con l'Inter, Ivan Juric parlava da allenatore del Verona per la prossima stagione. Dopo, però, qualcosa è cambiato e le certezze sono sparite.

Sirene dall'esterno per Juric (Fiorentina e Torino). Per l'Hellas, invece, nulla è variato. Resta ferma l'offerta del club gialloblù al tecnico di Spalato.

Si parla di un consistente aumento di ingaggio, con Juric che, con i bonus compresi nel contratto, potrebbe arrivare a 1 milione di euro netto a stagione, da una base che supera abbondantemente gli 800mila euro.

Di fatto, si tratta del più ricco stipendio riconosciuto dal Verona a un allenatore in tutta la storia della società gialloblù, riconoscimento al formidabile lavoro svolto da Juric all'Hellas.

Proprio Juric sarebbe al centro del progetto del Verona, nelle scelte e nelle valutazioni. Il rapporto di ferro con il ds Tony D'Amico rappresenta una garanzia in questo senso.

L'Hellas si è già mosso per accontentare le richieste di Juric. L'ha fatto con il rinnovo di Miguel Veloso, con la chiusura con la Roma per Mert Cetin. Tenterà anche di confermare Matteo Pessina, ma l'operazione è a dir poco improbabile, con l'Atalanta che ha altre idee per il giocatore.

E poi ci sono le conferme di Davide Faraoni, Darko Lazovic, Mattia Zaccagni, Marco Silvestri. La trattativa con il Genoa per Koray Gunter, quella con l'Inter per Eddie Salcedo. Il dialogo con la Sampdoria per Valerio Verre.

In sostanza, il Verona dello Juric-bis non sarebbe un cantiere aperto. Certo, le modifiche non sarebbero da poco, con la cessione di Marash Kumbulla da aggiungere a quelle di Sofyan Amrabat e Amir Rrahmani. Ma l'Hellas cercherà di ottenere una quadratura, per la partenza di Max, per cui il difensore possa anche rimanere per la prossima stagione a Verona. Difficile, ma non impossibile. Come non è impossibile che si riesca a convincere Fabio Borini a legarsi a lungo termine con l'Hellas.

In entrata, il Verona investirà senza spese "pazze", secondo una linea che è radicata e non si sposterà, a prescindere dalla guida in panchina. Se si ritiene che l'Hellas possa aggiudicarsi calciatori alla Radja Nainggolan, per fare un esempio, si è del tutto fuori strada. Ma giocatori con un potenziale da valorizzare, con qualità da far emergere, questo sì: il profilo è quello giusto.

Per Juric, contratto biennale, da figura di riferimento. In un contesto in cui è apprezzato e stimato, in una realtà che l'ha preso a ben volere e che lo stima non solo come allenatore, ma per quel che è l'uomo.

Questa è Verona, questo è il Verona per Juric. Tocca a lui scegliere, ora.

M.F.

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