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L’Europa e la A: Pessina e il passato atalantino

Con l'Atalanta l'esordio in Serie A e in Europa League, oltre alla conquista della Champions

Francesco Cazzola

E' già stato decisivo con la maglia dell'Hellas.

Da quando è arrivato Matteo Pessina non ha saltato nemmeno una partita di campionato.  Impiegato spesso sulla trequarti, ma anche davanti alla difesa, dove Juric non ha esitato a dargli fiducia per fare le veci dell'infortunato Veloso. "A Verona si vive di calcio", aveva dichiarato in un'intervista, "si sente un attaccamento speciale da parte dei tifosi".

E infatti il pubblico del Bentegodi lo ha apprezzato fin da subito, perché il mancino di Monza ha sempre offerto buone prestazioni, siglando anche due gol pesanti. L'ultimo, contro il Brescia, ha regalato il successo nel derby. Il primo, al suo esordio in gialloblù, ha affondato il Lecce. Da buon ex al Via del Mare aveva scelto di non esultare, nonostante la comprensibile gioia.

Ma il Lecce non è l'unica squadra del suo passato. C'è anche l'Atalanta, prossima avversaria in campionato. Dopo una gavetta partita dalla Lega Pro, un anno e mezzo fa il ventiduenne viene eletto "miglior giovane della Serie B". La Dea lo aveva girato in prestito allo Spezia, dove ha recitato un'annata da protagonista. Nella scorsa stagione ecco l'occasione a Bergamo: "il primo anno in Serie A, bellissimo: terzo posto in classifica, la conquista della Champions".

Adesso però il presente dice Verona. E che con l'Atalanta possa essere una partita speciale, la risposta è chiara: "Le guardiamo tutte alla pari". Parola di Matteo Pessina.

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