Mercato Verona, la situazione. Chi resta, chi può arrivare: gli obbiettivi dell’Hellas

Quattro giorni alla chiusura del mercato. Il Verona, che ha ingaggiato Depaoli e Retsos e ceduto Magnani e Cetin, non ha ancora chiuso le operazioni, almeno questa è l'intenzione. Andiamo con ordine.

Casale. Nonostante le continue voci rilanciate su un imminente passaggio alla Lazio del difensore, Nicolò concluderà la stagione all'Hellas, come si scrisse già il 28 dicembre scorso. Nessuna trattativa, nessuna intenzione di cederlo ora da parte del Verona. Se poi Lotito ricoprirà d'oro il Verona e il ragazzo nulla sarà impossibile, ma di offerte in tal senso non c'è nemmeno l'ombra.

Barak. Altro che resterà in gialloblù, almeno fino a giugno. Nessuna conferma rispetto a fantasie di passaggi oltremanica o altrove. Barak, come Casale, potrà essere uno dei gioielli "sacrificabili" a campionato concluso.

Kalinic. Ne abbiamo già scritto. Il gol-vittoria con il Bologna lo ha rinfrancato. Non giocando aveva anche pensato di andare altrove. Ma l'affetto del suo club e dei compagni ha prevalso. Kalo resterà, e anzi, si prepara per essere titolare allo Juventus Stadium il 6 febbraio, data la squalifica di Simeone.

Cancellieri. Praticamente con le valigie in mano un paio di settimane fa, la vicenda Kalinic ne ha fermato il prestito. Inoltre il Verona sta riflettendo. Il ragazzo potrebbe trovare maggior spazio rispetto all'andata, e quindi acquisire valore "in casa", ora che la salvezza è davvero vicina.

In entrata. Con l'infortunio di Marchizza che ha scombinato i piani, l'Hellas è ora alla ricerca di un giocatore simile. Un esterno che all'occorrenza si adatti a difensore. C'è la corsia di Lazovic da rinforzare, rimanendo su Frabotta ancora dei dubbi sulla data effettiva del rientro. Non semplice trovare la soluzione ideale. D'Amico sta pigiando sull'acceleratore: meno quattro alla chiusura. A.S.