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Tudor: “Stiamo facendo bene? Facciamo ancora meglio”

Redazione Hellas1903

L'allenatore dell'Hellas: "Cosa farò il prossimo anno? Non do importanza a questo. Bologna squadra seria"

Queste le dichiarazioni in conferenza stampa di Igor Tudor prima della sfida tra Hellas e Bologna di domani sera al Bentegodi.

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"Cosa farò il prossimo anno? - dice l'allenatore del Verona - è una domanda alla quale non do importanza, con tutto il rispetto. Stiamo facendo bene, viviamo un buon momento dal punto di vista fisico e psicologico. Ora bisogna essere intelligenti e schiacciare ancora più forte l'acceleratore, pensando il meno possibile a tutte le altre cose, alle classifiche e ai calcoli. Bisogna andare forte e fare le nostre cose".

Se non hai giocatori bravi non si fanno i gol. Poi mi piace infondere coraggio nell'andare a fare gol. È da quando alleno che ho dentro di me questa cosa, non mi trovo bene a star dietro, anche allenando squadre meno forti. Qualcuno potrebbe parlare di squilibrio in questo caso, io non la penso così: insegno il coraggio di andare a fare male con tanti giocatori. Poi chiaramente diventa più facile: bisogna fare anche altre cose, come le preventive. La squadra deve stare bene fisicamente, soprattutto. Ad ogni modo, dipendiamo tanto dai giocatori che abbiamo: è un piacere allenarli".

Nell'arco dell'anno ci sono sempre momento buoni e momenti meno buoni: un allenatore deve sempre mantenere il suo credo. Ora siamo in un momento positivo, sono sicuro che avendo giocatori intelligenti possiamo capire che bisogna sempre puntare a tutto. La Serie A è un campionato difficile, se non corri e ti abbassi ti puniscono. Il Bologna è una squadra seria, con giocatori importanti e un allenatore esperto. È sempre stato difficile affrontarli e mi aspetto sia così anche domani".

Quanto manca alla salvezza?  In termini di punti si sa quanto manca. Senza calcoli, vogliamo fare una bella prestazione domani. Non ti porta a niente pensare a queste cose: è bello per chi sta fuori, ma per chi fa sport tutto questo non dà niente. Il giocatore deve essere concentrato su quello che fa in campo, e trovare piacere nel fare queste cose. Se facciamo una bella prestazione, magari viene il risultato. Ma se fai le tue cose, tu vinci già, anche se perdi".