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Verona, quante cose buone col Milan, ma ora servono i punti

Redazione Hellas1903

Le statistiche dicono che la prova dell'Hellas con i rossoneri è stata notevole. Col Sassuolo partita determinante

Le statistiche mettono in rilievo il valore della prova dell'Hellas col Milan.

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Netta la differenza rispetto alla partita, l'ultima giocata al Bentegodi prima dell'esonero di Gabriele Cioffi, con l'Udinese.

Riporta il "Corriere di Verona" che l'Hellas "ha effettuato 19 tiri a fronte dei 16 della squadra di Stefano Pioli, e di questi 5 in porta, con in più una traversa (quella, clamorosa, colpita da Roberto Piccoli, che avrebbe dato il vantaggio all’Hellas). Ha creato 15 occasioni – il Milan ne ha avute 11 –, ha giocato in avanti 142 palloni (quattro in più dei rossoneri) e ne ha recuperati 61 (anche per questa statistica, prevalendo, rispetto ai 55 ripresi dai milanisti). Anche in fase di possesso, il Verona ha retto: 46 percento complessivo. Il paragone con la gara persa per 2-1 con l’Udinese, quella precedente in casa per l’Hellas, è eloquente. Dato per dato, nella partita con la formazione di Andrea Sottil fecero 7 tiri contro 21 (2 a 8 in porta), con 4 occasioni a 18, con 88 palloni giocati in avanti a 272, 44 recuperi a 47 e un possesso palla al 31 percento".

Ora servono i punti, perché l'esito della gara di domenica è stato lo stesso di quella con l'Udinese: una sconfitta per 2-1, per il Verona la quinta partita persa di fila.

Lunedì sera, a Reggio Emilia col Sassuolo, sarà, da questo lato, un confronto determinante per i gialloblù