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L’ascesa di Faraoni: da promessa mancata a obiettivo di Roma e Napoli

Dopo diverse stagioni difficili, il giocatore dell'Hellas si sta affermando come uno dei migliori terzini italiani

Raffaele Campo

Fino allo stop forzato e necessario a causa dell'emergenza legata al Coronavirus, Davide Faraoni è stato artefice di un'ottima stagione tra le fila dell'Hellas, dove era approdato a gennaio 2019 dal Crotone.

Con 25 presenze, impreziosite da 3 gol e 3 assist, il giocatore sta risultando uno dei migliori terzini destri italiani.

Non è per nulla casuale, quindi, che il suo nome sia accostato alla Roma e al Napoli. L'interesse degli azzurri è stato confermato pochi giorni fa anche direttamente dal suo agente.

La storia calcistica del giocatore classe 1991 è piuttosto particolare. Cresciuto nel vivaio della Lazio, squadra di cui è sempre stato tifoso, a luglio 2010 si era trasferito all'Inter, con cui aveva fatto l'esordio in prima squadra nell'agosto 2011 in occasione della gara di Superocoppa italiana contro il Milan.

Durante quel periodo nella Primavera nerazzurra, guidata da Andrea Stramaccioni, era considerato una delle maggiori promesse del calcio italiano.

Tuttavia, negli anni successivi la carriera di Faraoni era stata ben al di sotto delle aspettative. Nel corso del mercato estivo del 2012 si era trasferito all'Udinese. Ma in bianconero non ha mai trovato spazio e continuità, tanto che dodici mesi più tardi i friulani lo avevano girato il prestito al Watford. L'annata a Londra è positiva, ma anche successivamente in Italia non riesce mai ad affermarsi tramite diversi prestiti (Perugia e Novara).

È inevitabilmente considerato dai più una promessa mancata.

Qualche segnale di risveglio arriva due anni fa in quel Crotone di Zenga: nonostante la retrocessione dei calabresi, è uno dei giocatori più positivi della rosa.

Ora l'esplosione con la maglia del Verona. Questa è la storia di Faraoni: non è mai troppo tardi per riemergere e consacrarsi ad alti livelli.

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