Montipò 7
gazzanet
Pagelle, Lazovic capitano totale, che bravo Noslin. E Montipò salva
Non può nulla su Scamacca, né su Ederson. Poi para tutto, fermando Miranchunk nel finale con interventi di straordinaria prontezza.
Centonze 6,5
Conferma da titolare, non funziona per 45’, sbuca nel secondo tempo. Serve a Noslin il pallone del 2-2, poi si mette dietro e non lo passano più.
Magnani 6
Rientra dopo un turno di squalifica. Incrocia Scamacca, che in questo periodo è immarcabile. Ritrova equilibrio nella ripresa
Dawidowicz 5,5
I buchi al centro della difesa sono tanti. Si allargano voragini per 45’ e lui non riesce a rattopparlo, come tutta la squadra. Poi ritrova ordine.
Cabal 5,5
Le difficoltà che ha, in un ruolo a cui si è adattato, non sono di certo una novità, né sorprendono. Prova a tarare la bussola, non è facile governarla.
Dani Silva 5,5
Guida il centrocampo e va a uomo su Koopmeiners. Il tentativo va a vuoto presto. Limita i danni, si risolleva con il resto della squadra.
Folorunsho 6
Per necessità va sulla mediana, il confronto è con Pasalic. Non lo regge, viene surclassato, ma dopo, all’improvviso, è “cervo che esce da foresta”, per citare zio Vuja, e cambia marcia.
Noslin 7
Sembra impalpabile, invece inizia a scattare, esce fuori con una rete di destrezza e intelligenza, accorto e sveglio. Si sacrifica in fase difensiva, copre e aiuta. Bravo.
Suslov 5,5
Va in copertura su Ederson, che gli scappa via da tutte le parti. Dal rientro, da infortunato, dagli impegni con la Slovacchia, appare incerto. Però non fa passi indietro per carattere.
Lazovic 7
Svanisce dall’inizio, per un tempo non c’è, dopo si accende. Segna il gol che riapre la partita, si carica il Verona sulle spalle, è un capitano totale.
Bonazzoli 5
Terza partita consecutiva dal via. Duella con Hien. La becca poco o niente. Dominato. Prestazione senza un guizzo. Non era neppure agevole fare di più, francamente.
Swiderski 5,5
Non riesce a tenere alto il Verona.
Mitrovic 6
Utili giocate sulla fascia destra.
Vinagre ng
Coppola ng
Tchatchoua ng
Baroni 6,5
L’Hellas fa da sparring partner fino all’intervallo, brutto e senz’anima. Lo trasforma con le buone e con le cattive, tira fuori da un guscio vuoto una squadra che recupera e si prende un punto di cruciale valore per continuare nella lotta. Ora c’è da pensare all’Udinese, con cui non saranno concessi, né ammessi, errori. Questo Verona ha grande cuore.
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